NAPOLI - Una bambina di 11 anni è morta ieri pomeriggio all'ospedale "Santobono" di Napoli. La notizia é stata comunicata solo oggi da fonti dell'assessorato alla Sanità della Regione Campania. Era ricoverata da alcuni giorni ed era risultata affetta dall'influenza A. Dal mese di settembre è la sesta vittima a Napoli, la dodicesima in Italia ed è la prima vittima fra i bambini.
L'undicenne, E. D., è deceduta, dopo 40 minuti dal ricovero, intorno alle 17 di ieri, nella terapia intensiva dell' ospedale Santobono Pausillipon di Napoli. La ragazzina, residente a Pompei, era stata ricoverata nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi nell'ospedale di Scafati, con sintomi di febbre elevata. Visto l'aggravarsi delle sue condizioni è stata trasferita ieri nell'ospedale pediatrico Santobono, con una diagnosi di sindrome cardiorespiratoria acuta di probabile origine cardiaca. Il tampone praticato al momento del ricovero al Santobono, i cui risultati si sono avuti oggi, é risultato positivo all'H1N1. Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire con esattezza le cause della morte.
Intanto a a Genova, le gravi condizioni di salute di una donna in stato di gravidanza colpita dalla influenza A hanno spinto i medici dell'Ospedale San Martino a fare nascere il bimbo con un parto cesareo per evitare complicazioni. L'operazione, avvenuta ieri sera, è riuscita, ha reso noto il direttore sanitario del nosocomio genovese, e sia il neonato, che aveva delle complicazioni, sia la madre, una donna di Savona, sono in osservazione.
La decisione dell'equipe sanitaria del San Martino è stata presa perché la donna, che non aveva patologie pregresse, a causa della influenza A ha avuto "importanti" problemi respiratori e si è temuto che la gravidanza potesse aggravarne ulteriormente le condizioni.
E da Torino il radicale Silvio Viale, ginecologo al Sant'Anna e noto anche come il medico della RU486, invita le donne in gravidanza a vaccinarsi contro l'influenza A.
Viale denuncia l'acriticità con cui i media riportano 'i numeri' sull'influenza diffusi da Fazio: "E' sbagliato - afferma il ginecologo - considerare tutte le sindromi influenzali come se fossero tute causate dal virus H1N1 per cui la stima riferita di 400.000 casi di H1N1 è una palese esagerazione. Sebbene i casi confermati dal test di laboratorio rappresentino una sottostima, solo un caso su tre è positivo e i dati ufficiali riportano 2948 casi confermati con 11 decessi. Si tratta di una mortalità di 3,7 per mille, cioé uno su 268".
Questi dati, se considerati correttamente, portano a desumere che "a differenza del'influenza degli altri anni l'H1N1 rischia di raddoppiare la mortalità in gravidanza e la vaccinazione serve a ridurre il numero dei casi gravi". "Sull'aumento prevedibile di aborti spontanei e, forse, volontari - aggiunge Viale - possiamo fare poco, ma sulle gravidanze del secondo e terzo trimestre sì, con un beneficio anche per i neonati. Ecco perché, dopo avere sollecitato il ministero a settembre, faccio appello alle donne in gravidanza perché si vaccinino subito, come è previsto dal protocollo del ministero". "Sarebbe da irresponsabili - sottolinea il ginecologo - se il viceministro non si associasse a questo appello e alimentasse una generale sottovalutazione vanificando le decisioni del proprio ministero".
Sono intanto stazionarie le condizioni dei tre bambini ricoverati in terapia intensiva, al Policlinico Umberto I colpiti dall'influenza H1N1 e già affetti da patologie croniche invalidanti, rimangono stabili (per il quarto si aspetta la "positività" dal Gemelli).
Le condizioni degli altri 2 e postivi al test, ricoverati in Osservazione Breve, sono in netto miglioramento. Un altro bambino risulta negativo e un altro è stato già dimesso.
ANSA
C'e' o non c'e' da preoccuparsi? Mha!
AXL ROSE