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TESTIMONI DI GEOVA onlAIN by SAMUEL CAMPOCHIARO (AXL)

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L'amore secondo Barnabino

Ultimo Aggiornamento: 10/08/2016 22:20
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09/12/2010 22:31
 
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IO NON ESISTO, 09/12/2010 20.45:

Dalla Torre di Guardia del 15/9 1996

È davvero necessario chiedere scusa?

‘IO NON chiedo mai scusa’, scrisse George Bernard Shaw. ‘Quello che è fatto è fatto’, potrebbero dire altri.
Forse noi stessi siamo riluttanti ad ammettere un errore per timore di perdere la faccia. Magari accampiamo la scusa che il problema dipenda dall’altra persona. Oppure intendiamo scusarci, ma rimandiamo finché pensiamo che finalmente la cosa sia stata dimenticata.
Allora, è indispensabile chiedere scusa? Serve davvero a qualcosa?
L’amore ci obbliga a chiedere scusa
L’amore fraterno è un segno che identifica i veri seguaci di Gesù Cristo. Egli disse: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. (Giovanni 13:35) Le Scritture esortano i cristiani ad ‘amarsi di cuore gli uni gli altri intensamente’. (1 Pietro 1:22) L’intenso amore ci obbliga a chiedere scusa. Perché? Perché inevitabilmente l’imperfezione umana causa ferite che se non sono sanate impediscono di amare.
Per esempio, a motivo di screzi con qualcuno nella congregazione cristiana, forse preferiamo non parlargli. Se l’abbiamo offeso, come possiamo ristabilire un rapporto amorevole? Nella maggioranza dei casi, chiedendo scusa e poi sforzandoci di conversare in maniera cordiale. Abbiamo un debito di amore verso i nostri compagni di fede, e quando diciamo che ci dispiace di averli offesi, paghiamo parte di questo debito. — Romani 13:8.
Per spiegarci: Mari Carmen e Paqui, due cristiane, erano amiche da molto tempo. Ma siccome Mari Carmen prestò fede a pettegolezzi, la sua amicizia con Paqui si raffreddò. Senza una spiegazione, evitava del tutto Paqui. Quasi un anno dopo Mari Carmen apprese che non c’era niente di vero in quei pettegolezzi. Quale fu la sua reazione? L’amore la spinse ad andare da Paqui e a esprimere umilmente profondo rammarico per essersi comportata così male. Entrambe scoppiarono in lacrime e da allora sono sempre state grandi amiche.
Anche se pensiamo di non aver fatto niente di male, chiedendo scusa possiamo chiarire un malinteso. Manuel ricorda: “Molti anni fa mia moglie ed io rimanemmo in casa di una nostra sorella spirituale mentre questa era all’ospedale. Durante la sua malattia facemmo tutto il possibile per aiutare lei e i suoi figli. Ma dopo che tornò a casa, lei si lamentò con un amico dicendo che non eravamo stati accorti nelle spese della famiglia.
“Andammo a trovarla e le spiegammo che forse essendo giovani e non avendo esperienza, non avevamo fatto le cose come avrebbe fatto lei. Immediatamente rispose che era lei a essere in debito verso di noi e che era davvero riconoscente per tutto quello che avevamo fatto per lei. Il problema fu risolto. Quell’esperienza mi ha insegnato l’importanza di chiedere umilmente scusa quando sorgono malintesi”.
Geova ha benedetto questa coppia perché aveva mostrato amore e aveva ‘perseguito le cose che contribuiscono alla pace’. (Romani 14:19) L’amore richiede inoltre che si tenga conto dei sentimenti altrui. Pietro ci consiglia di mostrare “i medesimi sentimenti”. (1 Pietro 3:8) Se ci mettiamo nei panni degli altri, è più probabile che ci accorgeremo del male causato con una parola o un’azione sconsiderata e saremo spinti a chiedere scusa.
.........
L’arte di chiedere scusa
Se prendiamo l’abitudine di chiedere scusa quando è necessario, probabilmente riscontreremo che la gente reagisce in modo positivo. E magari si scuserà a sua volta. Quando sospettiamo di aver turbato qualcuno, perché non prendere l’abitudine di chiedere scusa anziché fare di tutto per evitare di ammettere qualsiasi colpa? Il mondo può pensare che chiedere scusa sia segno di debolezza, ma in realtà dà prova di maturità cristiana. Certo non vogliamo essere come chi ammette un errore ma minimizza la propria responsabilità. Per esempio, ci capita di non essere sinceri nel dire che ci dispiace? Se arriviamo in ritardo e ci profondiamo in scuse, decidiamo di essere più puntuali?
Allora, è necessario chiedere scusa? Sì. Lo dobbiamo a noi stessi e agli altri. Chiedere scusa può alleviare la pena causata dall’imperfezione e può appianare rapporti tesi. Ogni volta che chiediamo scusa è una lezione di umiltà e impariamo a essere più sensibili ai sentimenti altrui. Di conseguenza, i compagni di fede, il nostro coniuge e altri ci considereranno persone che meritano il loro affetto e la loro fiducia. Avremo pace mentale e Geova Dio ci benedirà.




SCUSA UN ATTIMO IO NON ESISTO, MA SE TU NON ESISTI IO CHIEDO SCUSA A CHI.....'A UNO CHE NON ESISTE? MA IO ESISTO E CARO IO NON ESISTO SAPPI CHE E' TUTTO UNA QUESTIONE DI ESISTENZA!

PRONTO 118 E UN EMERGENZA CORRETE!! [SM=x1839783]


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[Modificato da alfa93 09/12/2010 22:32]
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Devi dire "PRONTO ,CIAMARDO? STASERA SEI DI TURNO!"


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Re:
axlrose24, 09/12/2010 22.51:

Devi dire "PRONTO ,CIAMARDO? STASERA SEI DI TURNO!"


[SM=g1908964]

AXL



adesso sono in germania a caccia di apostati tedeschi [SM=g1907003]
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Vincere una Gaeossada non ha prezzo,per tutto il resto cè Mastercard!!!!!
"Chiosco Nord is the BEST"
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Dal libro Scuola di Ministero:

Studio 31
Rispetto per gli altri

Cosa bisogna fare?
Mostrare considerazione per gli altri, rendendo loro onore.
Perché è importante?
Mostrare rispetto è un requisito cristiano. Favorisce un’atmosfera in cui le persone sono più inclini ad accettare le informazioni bibliche che presentate loro.
LE SCRITTURE ci dicono di ‘onorare uomini di ogni sorta’ e di “non parlare ingiuriosamente di nessuno”. (1 Piet. 2:17; Tito 3:2) In effetti tutti gli esseri umani “sono venuti all’esistenza ‘a somiglianza di Dio’”. (Giac. 3:9) Cristo è morto per tutti. (Giov. 3:16) E tutti meritano di udire la buona notizia per poter agire in armonia con essa ed essere salvati. (2 Piet. 3:9) Alcuni poi meritano speciale rispetto a motivo di certe condizioni o dell’autorità che hanno.
Perché alcuni pensano di non essere tenuti a mostrare il tipo di rispetto che la Bibbia esorta a mostrare? Forse la cultura locale stabilisce chi ha diritto a essere onorato per ragioni di casta, colore della pelle, sesso, salute, età o posizione sociale. La corruzione diffusa tra i funzionari pubblici ha minato il rispetto per l’autorità. In certi paesi le persone sono insoddisfatte della loro sorte nella vita, dovendo lavorare molte ore solo per procurarsi l’indispensabile, e sono circondate da persone che non mostrano rispetto. I giovani vengono istigati dai compagni a ribellarsi agli insegnanti malvisti e ad altre autorità. Molti sono influenzati da sceneggiati televisivi in cui ragazzi più furbi dei genitori fanno quello che vogliono. Dobbiamo fare un vero sforzo per impedire che questa mentalità mondana ci renda poco rispettosi nei confronti degli altri. Il rispetto per la dignità altrui genera invece un’atmosfera che favorisce il dialogo.
Modi rispettosi. Ci si aspetta che chi compie un’opera di carattere religioso mostri rispetto vestendo e agendo in maniera appropriata. Per quanto riguarda il decoro, le convenzioni variano da un posto all’altro. In certi luoghi è giudicato irrispettoso rivolgersi a qualcuno senza togliersi il cappello o tenendo le mani in tasca. In altri luoghi questi sono comportamenti accettati. Tenete conto dei sentimenti delle persone del posto in modo da non offenderle. Così incontrerete anche meno ostacoli nel far conoscere la buona notizia.
Lo stesso vale per il modo in cui ci si rivolge ad altri, specialmente alle persone anziane. Di solito è considerato irrispettoso che i giovani chiamino gli adulti per nome, a meno che non siano stati autorizzati a farlo. In certi luoghi è ritenuto disdicevole anche per gli adulti chiamare per nome persone con cui non si ha confidenza. Inoltre in molte lingue ci si rivolge alle persone anziane o alle autorità usando il “lei” o il “voi” o altre espressioni di deferenza.
Gesti che denotano rispetto. Nei piccoli paesi ci si aspetta che incontrando qualcuno per strada o entrando in una stanza si faccia un gesto di rispetto, che può consistere in un saluto, in un sorriso, in un cenno del capo o anche nell’alzare le sopracciglia. Ignorare la presenza di una persona è considerato irrispettoso.
Alcuni, però, possono sentirsi ignorati anche quando si prende atto della loro presenza. Come mai? Perché si accorgono che gli altri non li vedono come individui. Non è insolito che le persone vengano classificate in base ai loro tratti fisici. Spesso i disabili o altri che hanno problemi di salute vengono emarginati. Tuttavia la Parola di Dio ci insegna a trattarli con amore e rispetto. (Matt. 8:2, 3) Tutti noi in qualche modo risentiamo dell’eredità del peccato adamico. Vi sentireste rispettati se gli altri vi identificassero sempre con i vostri difetti? Non preferireste essere riconosciuti per le vostre molte qualità positive?
Mostrare rispetto significa anche riconoscere il principio dell’autorità. In certi luoghi prima di dare testimonianza ai componenti di una famiglia è necessario parlare col capofamiglia. Anche se l’incarico di predicare e insegnare ci è stato assegnato da Geova, riconosciamo che egli ha affidato ai genitori il compito di educare, disciplinare e guidare i figli. (Efes. 6:1-4) Perciò quando si bussa a una porta, di solito è corretto parlare con i genitori prima di intavolare lunghe conversazioni con i figli.
Con l’età si acquista esperienza, e anch’essa merita rispetto. (Giob. 32:6, 7) Riconoscere questo fatto fu utile a una giovane pioniera dello Srī Lanka che aveva fatto visita a un uomo anziano. All’inizio questi obiettò: “Una ragazzina come te può insegnare la Bibbia a me?” Ma lei rispose: “Veramente non sono venuta per insegnare ma per dirle qualche cosa che ho imparato e che mi ha reso così felice che non posso fare a meno di parlarne ad altri”. La sua risposta rispettosa destò l’interesse dell’uomo, che chiese: “Allora dimmi, cos’hai imparato?” ‘Ho imparato come vivere per sempre’, rispose la giovane pioniera. L’anziano signore cominciò a studiare la Bibbia con i testimoni di Geova. Non tutte le persone anziane diranno apertamente che vogliono essere trattate con tale rispetto, ma la maggioranza lo apprezzerà.
C’è però il rischio di esagerare. Nelle isole del Pacifico e in altri posti, l’uso della forma rispettosa con cui per convenzione ci si rivolge al capo di un villaggio o di una tribù può aiutare i Testimoni a trovare orecchi disposti ad ascoltare e dare loro l’opportunità di parlare sia ai capi che alla popolazione. Ma non occorre, né è giusto, cadere nell’adulazione. (Prov. 29:5) Similmente una lingua può avere certe forme di cortesia nella propria grammatica, ma non è detto che per essere rispettoso il cristiano ne debba abusare.
Parlare con rispetto. La Bibbia ci esorta a spiegare la ragione della nostra speranza “con mitezza e profondo rispetto”. (1 Piet. 3:15) Perciò, anche se possiamo facilmente dimostrare l’erroneità del punto di vista di una persona, è saggio farlo calpestando la sua dignità? Non è meglio ascoltarla pazientemente, magari chiedendole perché la pensa in quel modo, e poi ragionare insieme sulle Scritture tenendo conto dei suoi sentimenti?
Il rispetto che si mostra in una conversazione a due dovrebbe essere evidente anche quando ci si rivolge all’uditorio dal podio. L’oratore che rispetta l’uditorio non lo critica aspramente né assume atteggiamenti che in effetti vogliono dire: “Se veramente lo voleste, potreste mettere in pratica questo consiglio”. Parlare in questo modo sarebbe solo scoraggiante. Quanto è meglio vedere l’uditorio come un’assemblea di persone che amano Geova e desiderano servirlo! A imitazione di Gesù, dovremmo mostrare comprensione quando trattiamo con persone spiritualmente deboli, meno esperte o più lente nell’applicare i consigli biblici.
Se l’oratore si include fra quelli che devono sforzarsi di applicare maggiormente la Parola di Dio, i presenti capiranno che egli ha rispetto per loro. Perciò è saggio evitare di usare continuamente il “voi” nell’applicare le scritture. Si noti, ad esempio, la differenza che c’è fra la domanda “State facendo tutto quello che potete?” e quella “Ognuno di noi dovrebbe chiedersi: ‘Sto facendo tutto quello che posso?’” Anche se la sostanza è la stessa, la prima domanda fa pensare che l’oratore non si metta sullo stesso piano dell’uditorio. La seconda invece incoraggia tutti, compreso l’oratore, ad analizzare la propria situazione e i propri motivi.
Resistete alla tentazione di fare battute di spirito solo per far ridere l’uditorio. Non è consono alla dignità del messaggio biblico. È vero che servire Dio ci rende gioiosi. E certi aspetti del materiale assegnatoci potrebbero anche essere umoristici. Ma fare dello spirito su questioni serie rivela mancanza di rispetto nei confronti dell’uditorio e di Dio.
Il nostro approccio, il nostro comportamento e il nostro modo di parlare dovrebbero sempre indicare che abbiamo imparato a considerare gli altri come Geova ci ha insegnato.
[Modificato da IO NON ESISTO 10/12/2010 22:26]
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10/12/2010 22:36
 
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I punti che avevi da trattare erano COPIA-INCOLLA dai giornaletti dell'Organizzazione e UDITORIO INCORAGGIATO A CHIEDERE SCUSA.

Ti ringraziamo della tua esposizione e mettiamo una "B" come BARNABIMBO.


Nel frattempo invitiamo CIAMARDO a non abbandonare il posto di lavoro e a mettere in moto! [SM=g1908964]

AXL
[Modificato da axlrose24 10/12/2010 22:37]
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10/12/2010 22:41
 
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Mitico !!

I punti che avevi da trattare erano COPIA-INCOLLA dai giornaletti dell'Organizzazione e UDITORIO INCORAGGIATO A CHIEDERE SCUSA.

Ti ringraziamo della tua esposizione e mettiamo una "B" come BARNABIMBO.


Nel frattempo invitiamo CIAMARDO a non abbandonare il posto di lavoro e a mettere in moto!

AXL


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10/12/2010 23:35
 
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I punti che avevi da trattare erano COPIA-INCOLLA dai giornaletti dell'Organizzazione e UDITORIO INCORAGGIATO A CHIEDERE SCUSA.



Non sono io quello che deve superare i punti.
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10/12/2010 23:36
 
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Scusa TU NON ESISTI, ma noi quando parliamo di BARNABINO siamo abituati a scompisciarci dalle risate.

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10/12/2010 23:39
 
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Re:
IO NON ESISTO, 10/12/2010 23.35:


I punti che avevi da trattare erano COPIA-INCOLLA dai giornaletti dell'Organizzazione e UDITORIO INCORAGGIATO A CHIEDERE SCUSA.



Non sono io quello che deve superare i punti.




Chi li deve superare? Nell'ultimo schema che hai postato non c'era scritto.

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11/12/2010 21:48
 
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La seguente discussione è tratta dal forum Testimoni di Geova Online.

Ecco cosa scriveva l’utente Barnabino in data 22/4/2010:

Vorrei fare pubblicamente le mie scuse all'utente MauriF che in un post ho apostrofato con un poco educato "ignorante come una capra". Ammetto che la frase è del tutto fuori luogo e poco cristiana e non va assolutamente ripetuta. Aggiungo anche che non penso affatto che MauriF sia quello che ho detto, anche se a mio parere talvolta eccede nei toni polemici contro i TdG.
Mi pare giusto che gli amministratori, per equità, mi assegnino un warning per questa frase.



L’utente LeonardoN interveniva dicendo:

Trionfi sempre l'umiltà ad imitazione del Signore Gesù e alla gloria di Geova!



L’utente Aquila-58 interveniva dicendo:

Nono pensarci neppure MauriF. Il gesto di Barnabino dimostra da che parte sta il vero cristianesimo, e questo non può che fare onore a noi cristiani testimoni di Geova.
Ma che non alberghi neppure per un attimo, nella tua mente, che Teodoro Studita si sia limitato a dire quel che tu hai riferito.
E' vero l' esatto contrario: Teodoro Studita, oltre che dare degli ignoranti e dei poveri creduloni a noi cristiani testimoni di Geova, ci ha allegramente definiti malati psichici, bisognosi di cure psichiatriche...
Questo non per rinfocolare polemiche, sia chiaro! Ma per amor del vero.
Grazie.



L’utente Barnabino concludeva dicendo:

Hai ragione, ma ti prego di credere che non ho mai agito ipocritamente, e grazie delle tue richieste, mi hanno fatto capire quanto si possa far male con una parola avventata.

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11/12/2010 22:24
 
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TU NON ESISTI ,tenendo conto del fatto che Barnabino non e' un utente ma una serie di fratelli scarsi in internet che scrivono con quel nick ,ci puoi fare il punto della situazione?

Perche' hai aperto sto tread?

AXL
[Modificato da axlrose24 11/12/2010 22:28]
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Re:
axlrose24, 11/12/2010 22.24:

TU NON ESISTI ,tenendo conto del fatto che Barnabino non e' un utente ma una serie di fratelli scarsi in internet che scrivono con quel nick ,ci puoi fare il punto della situazione?

Perche' hai aperto sto tread?

AXL



Ecco vogliamo sapere il tuo parere su questo personaggio !! [SM=g20550]

[Modificato da axlrose24 11/12/2010 22:33]
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12/12/2010 10:58
 
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Noi con BARNABIX e i FRATELLI SCARSI ONLINE l'abbiamo risolta in questa maniera [SM=g1907003]





AXL [SM=g1998119]
[Modificato da axlrose24 12/12/2010 10:59]
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12/12/2010 11:53
 
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Sempre dal forum Testimoni di Geova Online.

Nella discussione “Omosessualità” ecco cosa dice l’utente Barnabino:


Quello che vorrei che ti fosse chiaro è che nessuno ce l'ha con gli omosessuali



Nella discussione “Domanda sulla risurrezione” ecco come dimostrava il suo rispetto:

Non farti prendere per i fondelli da qualche checca vaiassa...



Barnabino continua:


Questo non vuol essere un giudizio contro gli omosessuali, ma verso la pratica dell'omosessualità, gli omosessuali devono essere trattati con il medesimo rispetto che diamo a qualunque altra persona, e spero davvero che sia così anche per te.



Nella discussione “Domanda sulla risurrezione” ecco come dimostrava il suo rispetto:

Non farti prendere per i fondelli da qualche checca vaiassa...

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12/12/2010 18:57
 
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Re:
axlrose24, 11/12/2010 22.24:


TU NON ESISTI ,tenendo conto del fatto che Barnabino non e' un utente ma una serie di fratelli scarsi in internet che scrivono con quel nick ,ci puoi fare il punto della situazione?

Perche' hai aperto sto tread?




Chiedilo a Staff Striscia che magari lo sà. [SM=x1839782] [SM=x1839782]
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Re: Re:
operman, 12/12/2010 18.57:



Chiedilo a Staff Striscia che magari lo sà. [SM=x1839782] [SM=x1839782]




E allora?Cosa vorresti insinuare?

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Operman, anche tu ce l'hai con BARNABAMBINI o lo consideri come noi un'avatar erotico per donne under70 ?

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13/12/2010 19:04
 
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Troverà Barnabino l’umiltà per chiedere scusa all’utente Polymetis? Io sono ottimista.

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E però ..
axlrose24, 11/12/2010 22.24:

TU NON ESISTI ,tenendo conto del fatto che Barnabino non e' un utente ma una serie di fratelli scarsi in internet che scrivono con quel nick ,ci puoi fare il punto della situazione?

Perche' hai aperto sto tread?

AXL







Troverà Barnabino l’umiltà per chiedere scusa all’utente Polymetis? Io sono ottimista.



Se ce lo dicevi prima non ci lambiccavamo il cervello per sto rompicapo !!... [SM=g20547] [SM=g20547]

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16/12/2010 18:26
 
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Re: Re: Re:
staff striscia2, 12/12/2010 19.10:




E allora?Cosa vorresti insinuare?

STAFF




Che tu ed IO NON ESISTO avete una cosa in comune:

NON ESISTI NEANCHE TU!!!!
[SM=x1839782] [SM=x1839782] [SM=x1839782]
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