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  17/02/2011 18:14 | |
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: axlrose24, 17/02/2011 16.56:
Che e', siamo in difficolta' ,Soperman.Cominciamo a sfarfalliare?
Faccio quello che hai sempre fatto tu, andare oltre le semplici parole, questa volta scritte da te e ricamarci sopra, insomma, zeliggo le tue fantasiose interpretazioni.
axlrose24, 17/02/2011 16.56:
Ancora di interpretazione dobbiamo sentire la tua,che da voci di corridoio fa ridere molto piu' della mia. Se non ce l'hai puoi dire tranquillamente "passaparola",un tava pariri malu!
AXL
Allora, provo, di sicuro inutilmente, a spiegartela io la Scrittura.
Versetto 9: Chiunque va avanti e non rimane nell’insegnamento del Cristo non ha Dio.
Di chi si sta parlando?
Di una persona che non rimane nell'insegnamento di Cristo, segno che prima seguiva quell'insegnamento, e va avanti in un suo percorso religioso, stavolta seguendo qualche altro insegnamento, sicuramente in contrasto con quello del Cristo.
Parla quindi di una persona che PRIMA faceva parte dei Cristiani ed ora non ne fa più parte.
Giovanni di una tale persona dice che non ha Dio.
Poteva questa persona provare a trasmettere questo nuovo insegnamento a quelli che erano stati suoi fratelli Cristiani?
Certamente si.
Provando ancora, forse, un certo affetto per coloro che avevano condiviso con lui anni di Cristianesimo, era logico aspettarsi che volesse "aiutare" i Cristiani a riconoscere il loro errore nel credere in Cristo e presentare un nuovo insegnamento.
Cosa doveva fare un Cristiano che riceveva una tale visita?
Versetto 10: Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto.
Per un Ebreo non ricevere in casa qualcuno era un azione tra le più infime che poteva fare, l'ospitalità a quei tempi era sacra.
Rifiutarla ad una persona,poi, con cui aveva condiviso, forse, anni della sua vita nello stesso ministero cristiano, denotava quanto fosse grave per il Cristiano che questo suo ex fratello non condividesse con lui più lo stesso insegnamento.
Talmente grave da portarlo, non solo a non riceverlo in casa, ma neanche a rivolgergli un saluto.
Perchè Giovanni da questa direttiva?
Versetto 11: Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage.
Nessun rapporto con un tal uomo per non fargli pensare che in qualche modo il Cristiano, in fin dei conti, condonasse la scelta di seguire un insegnamento diverso dal suo.
In pratica: hai scelto un altro insegnamento? Io da parte mia non voglio avere niente a che fare più con te, cosa già sicuramente stabilita in Congregazione dove tali persone venivano disassociate.
A cosa doveva servire questo atteggiamento?
2 Corinti 2:5-8 Ora se qualcuno ha causato tristezza, non ha rattristato me, ma fino a un certo punto tutti voi, per non essere troppo severo in ciò che dico. 6 Questo rimprovero fatto dalla maggioranza è sufficiente a tal uomo, 7 in modo che, al contrario, ora benignamente [lo] perdoniate e confortiate, affinché non sia in qualche modo inghiottito dalla sua eccessiva tristezza. 8 Perciò vi esorto a confermargli il vostro amore.
A fargli capire il suo errore. Come a Corinto, anche oggi il rimprovero della maggioranza è sufficiente.
Per tanti sicuramente, ma non per tutti.
Siamo sempre pronti a confermare il nostro amore verso chi ricomincia a condividere insieme a noi l'insegnamento del Cristo.
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