Modifiche nelle credenze dei Testimoni di Geova

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alfa93
00giovedì 3 marzo 2011 14:45
Nel corso degli anni, la dottrina inizialmente voluta da Charles Taze Russell è stata ampiamente modificata o adattata. Il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova sostiene di essere guidato dallo Spirito Santo, eppure ha cambiato idea parecchie volte. Il punto non è stabilire se sia giusta la vecchia idea, o la nuova, o che altro. Il punto è che il Corpo Direttivo dice prima una cosa, poi un’altra, e sostiene sempre di essere guidato dallo Spirito di Geova.

Quante volte i Testimoni di Geova hanno difeso strenuamente le loro convinzioni, per poi sentirsi dire dal Corpo Direttivo che Geova ha cambiato idea? Quante volte dei Testimoni sono morti per l’impossibilità di subire un trapianto d’organi, mentre oggi il Corpo Direttivo non ci vede nulla di sbagliato? E quante volte starà accadendo ancora oggi? Come fate ad essere sicuri di ciò che dite, se potrebbe esserci un intendimento diverso in ogni momento? Per quale motivo Geova dovrebbe fornire “luce progressiva”, avendo fatto morire inutilmente dei suoi fedeli, anziché dire subito tutta la Verità?

Inoltre, si suppone che “luce progressiva” implichi un ampliamento della conoscenza, non una sua negazione, o peggio, una negazione per poi tornare esattamente alla posizione iniziale, come nel caso dei trapianti (prima permessi, poi vietati, infine di nuovo consentiti). Questo è incompatibile con l’idea di un Dio (peraltro assurda) che dia ai fedeli la conoscenza progressivamente.

I progressivi intendimenti del Corpo Direttivo verranno affrontati velocemente, semplicemente per renderli noti a chi non ne fosse al corrente. Vi invito ad informarvi in rete, lasciando delle fonti, se volete approfondire.

* I Trapianti

Permessi nel 1963[1], vietati nel 1967[2], prevedendo addirittura la disassoci azione per chi avesse donato o ricevuto un organo. I Testimoni di Geova dicevano, a chi li interpellasse sulla questione, che “i trapianti sono una forma di cannibalismo”, “sono inaccettabili per i veri cristiani”, “i cristiani preferiscono morire piuttosto che acconsentire ad essi” . Nel 1980, però, la situazione cambia, e il trapianto è una questione lasciata alla coscienza del singolo[3]. Le trasfusioni di sangue, come è noto, rimangono invece proibite. In Movimenti Religiosi Alternativi si legge:

«In un’altra circostanza, quando l’Organizzazione geovista mutò la sua direttiva circa la liceità dei trapianti d’organo, la novità apparve dapprima nell’edizione inglese della rivista del 15 marzo del 1980, mentre in italiano si dovette attendere sino al 1° settembre di quello stesso anno. Dopo aver letto la nuova disposizione nell’edizione inglese della rivista [un "anziano" che conosceva l'inglese e che riceveva l'edizione in quella lingua della rivista] ne parlò al termine di un’adunanza di congregazione, ma la notizia suscitò una certa perplessità e, ancora una volta, diffidenza perché riusciva difficile credere che da un momento all’altro, dopo dodici anni di assoluto divieto, si potesse d’un tratto cambiare ogni cosa. Alcuni, addirittura, ipotizzarono che l’informatore non avesse tradotto bene dall’inglese e, ancora una volta, l’atteggiamento della maggioranza fu: “Anche se adesso le cose sono cambiate, è meglio che aspettiamo che sia l’Organizzazione a dircelo tramite la filiale e non tu”.

dany dani
00giovedì 3 marzo 2011 22:41
Re:
alfa93, 03/03/2011 14.45:

Nel corso degli anni, la dottrina inizialmente voluta da Charles Taze Russell è stata ampiamente modificata o adattata. Il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova sostiene di essere guidato dallo Spirito Santo, eppure ha cambiato idea parecchie volte. Il punto non è stabilire se sia giusta la vecchia idea, o la nuova, o che altro. Il punto è che il Corpo Direttivo dice prima una cosa, poi un’altra, e sostiene sempre di essere guidato dallo Spirito di Geova.

Quante volte i Testimoni di Geova hanno difeso strenuamente le loro convinzioni, per poi sentirsi dire dal Corpo Direttivo che Geova ha cambiato idea? Quante volte dei Testimoni sono morti per l’impossibilità di subire un trapianto d’organi, mentre oggi il Corpo Direttivo non ci vede nulla di sbagliato? E quante volte starà accadendo ancora oggi? Come fate ad essere sicuri di ciò che dite, se potrebbe esserci un intendimento diverso in ogni momento? Per quale motivo Geova dovrebbe fornire “luce progressiva”, avendo fatto morire inutilmente dei suoi fedeli, anziché dire subito tutta la Verità?

Inoltre, si suppone che “luce progressiva” implichi un ampliamento della conoscenza, non una sua negazione, o peggio, una negazione per poi tornare esattamente alla posizione iniziale, come nel caso dei trapianti (prima permessi, poi vietati, infine di nuovo consentiti). Questo è incompatibile con l’idea di un Dio (peraltro assurda) che dia ai fedeli la conoscenza progressivamente.

I progressivi intendimenti del Corpo Direttivo verranno affrontati velocemente, semplicemente per renderli noti a chi non ne fosse al corrente. Vi invito ad informarvi in rete, lasciando delle fonti, se volete approfondire.

* I Trapianti

Permessi nel 1963[1], vietati nel 1967[2], prevedendo addirittura la disassoci azione per chi avesse donato o ricevuto un organo. I Testimoni di Geova dicevano, a chi li interpellasse sulla questione, che “i trapianti sono una forma di cannibalismo”, “sono inaccettabili per i veri cristiani”, “i cristiani preferiscono morire piuttosto che acconsentire ad essi” . Nel 1980, però, la situazione cambia, e il trapianto è una questione lasciata alla coscienza del singolo[3]. Le trasfusioni di sangue, come è noto, rimangono invece proibite. In Movimenti Religiosi Alternativi si legge:

«In un’altra circostanza, quando l’Organizzazione geovista mutò la sua direttiva circa la liceità dei trapianti d’organo, la novità apparve dapprima nell’edizione inglese della rivista del 15 marzo del 1980, mentre in italiano si dovette attendere sino al 1° settembre di quello stesso anno. Dopo aver letto la nuova disposizione nell’edizione inglese della rivista [un "anziano" che conosceva l'inglese e che riceveva l'edizione in quella lingua della rivista] ne parlò al termine di un’adunanza di congregazione, ma la notizia suscitò una certa perplessità e, ancora una volta, diffidenza perché riusciva difficile credere che da un momento all’altro, dopo dodici anni di assoluto divieto, si potesse d’un tratto cambiare ogni cosa. Alcuni, addirittura, ipotizzarono che l’informatore non avesse tradotto bene dall’inglese e, ancora una volta, l’atteggiamento della maggioranza fu: “Anche se adesso le cose sono cambiate, è meglio che aspettiamo che sia l’Organizzazione a dircelo tramite la filiale e non tu”.






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