Re:
axlrose24, 06/05/2009 23.31:
NO,NO E' POSSIBILE CHE SI CHIEDA SE SI E' ABUSATO DI BAMBINI!!!
QUESTA PROPRIO NON ME L'ASPETTAVO!!!
AVEVO ANCHE CHIESTO A MIO PADRE E AI MIEI FRATELLI!!!
Axl, cosa ci sarebbe di scandaloso?
Si dice "Hai mai molestato sessualmente un bambino? Se si quando?"
Quando partecipi a un concorso o intraprendi un accordo, spesso chiedono se hai la fedina penale pulita. Se vogliono sincerarsi sotto quest'aspetto evidentemente - e ci si arriva comunque, tdG o non tdG - è perchè la pedofilia non è un semplice peccato come può essere la fornicazione. C'è anche da dire che la domanda non è riferita specificamente a eventuali atti commessi quando si era già tdG, ma è rivolta in generale, magari atti commessi anche anni prima di conoscere i tdG. Sincerarsi sotto questo aspetto può servire a valutare l'effettiva idoneità di colui che svolgerà il servizio di pioniere.
La WT citata (1/1/1997) diceva infatti:
Nel caso di un uomo che prima di battezzarsi molestava i bambini può esserci un’altra conseguenza. Quando acquista conoscenza della verità, si pente e cambia condotta, non introducendo questo crudele peccato nella congregazione. Dopo di che forse fa un ottimo progresso, vince completamente i suoi impulsi errati e può anche essere propenso ad ‘aspirare’ a un incarico di responsabilità nella congregazione. Ma che dire se non è ancora riuscito a far dimenticare alla comunità che un tempo molestava i bambini? Si potrebbe dire che è ‘irreprensibile, che ha un’eccellente testimonianza da quelli di fuori, che è libero da accusa’? (1 Timoteo 3:1-7, 10; Tito 1:7) No. Quindi non sarebbe idoneo per avere privilegi nella congregazione.
Questo per chi ha commesso atti di pedofilia PRIMA di diventare tdG.
Per chi invece è caduto in questo peccato
mentre era tdG, la situazione è ben diversa, non potrà mai più avere privilegi.
Se sembra pentito, sarà incoraggiato a fare progresso spirituale, a partecipare al servizio di campo, anche a svolgere parti nella Scuola di Ministero Teocratico e parti che non implicano l’insegnamento nell’adunanza di servizio. Questo, però, non significa che sarà idoneo per servire in un incarico di responsabilità nella congregazione. Quali ragioni scritturali si possono citare per sostenere questo?
Una è che l’anziano dev’essere “padrone di sé”. (Tito 1:8) È vero che nessuno di noi ha una perfetta padronanza di sé. (Romani 7:21-25) Ma il cristiano dedicato adulto che commette il peccato di molestare sessualmente un minore rivela una debolezza della carne innaturale. L’esperienza mostra che un adulto del genere potrebbe facilmente molestare altri bambini. È vero che non tutti quelli che hanno molestato bambini commetteranno di nuovo il peccato, ma molti sì. E la congregazione non può leggere il cuore per sapere chi potrebbe molestare di nuovo i bambini e chi no. (Geremia 17:9) Quindi nel caso di adulti battezzati che hanno molestato bambini si applica con particolare vigore il consiglio che l’apostolo Paolo diede a Timoteo: “Non porre mai le mani affrettatamente su nessun uomo; e non partecipare ai peccati altrui”. (1 Timoteo 5:22) Al fine di proteggere i nostri bambini, un uomo conosciuto come uno che un tempo molestava i bambini non è idoneo per occupare un incarico di responsabilità nella congregazione. Non può nemmeno fare il pioniere né svolgere alcun altro servizio speciale a tempo pieno. — Confronta il principio di Esodo 21:28, 29.
Capisci adesso il perchè della domanda?
Se la risposta a quella domanda è Si, bisognerà chiarire quando sono stati commessi questi atti. Se sono stati commessi, ad esempio, molti anni prima che la persona diventasse tdG, e se la persona appare davvero rinnovata ed è realmente un'altra persona rispetto a quello che era prima di diventare tdG, eventualmente (e non è una certezza, ma appunto un'eventualità) sarà valutata la possibilità di consentirgli il servizio di pioniere.
Ma se gli atti di pedofilia sono stati commessi da tdG, tale persona non potrà più aspirare a incarichi importanti come quello del servizio di pioniere regolare.
A questo serve quella domanda, a capire se esistono i presupposti per escludere una persona da un incarico importante.