TDG :ENTE RELIGIOSO O NO?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
axlrose24
00mercoledì 2 settembre 2009 21:54
Allora diciamolo chiaro: Chi afferma che la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova non è un Ente Religioso, è soltanto un mentitore. Chi sale sul carro di queste stupide e false affermazioni è più falso di chi le mette in rete.

Fa bene Filippo a non rispondere più a queste "insulsaggini", probabilmente questo tizio "le produce e le inscatola" per il suo pubblico.

Sono sicura che sia un vanesio, vuole che gli altri parlino di lui, mandiamolo in soffitta insieme ai suoi estimatori e protettori.

Gepy


Dopo aver chiesto chiarimenti e dopo aver ricevuto delle risposte con tanto di documenti,leggo questo post della BAMBOLA!

Sono senza parole! [SM=x1839779]

[SM=j1906983] AXL ROSE
alfa93
00mercoledì 2 settembre 2009 23:03
Re:
axlrose24, 02/09/2009 21.54:

Allora diciamolo chiaro: Chi afferma che la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova non è un Ente Religioso, è soltanto un mentitore. Chi sale sul carro di queste stupide e false affermazioni è più falso di chi le mette in rete.

Fa bene Filippo a non rispondere più a queste "insulsaggini", probabilmente questo tizio "le produce e le inscatola" per il suo pubblico.

Sono sicura che sia un vanesio, vuole che gli altri parlino di lui, mandiamolo in soffitta insieme ai suoi estimatori e protettori.

Gepy


Dopo aver chiesto chiarimenti e dopo aver ricevuto delle risposte con tanto di documenti,leggo questo post della BAMBOLA!

Sono senza parole! [SM=x1839779]



[SM=j1906983] AXL ROSE



ancora non sono un ente religioso , basta vedere nella dichiarazione dei redditi [SM=g20543]


bruna454
00giovedì 3 settembre 2009 02:12
Re: Re:
alfa93, 02/09/2009 23.03:



ancora non sono un ente religioso , basta vedere nella dichiarazione dei redditi [SM=g20543]






[SM=g1907003] [SM=g1907003] [SM=x1839779] [SM=x1839782] [SM=x1839782] [SM=g1908955] [SM=g20549] [SM=x1839785] BRUNA
alfa93
00giovedì 3 settembre 2009 21:41
Stato attuale delle Intese

Dopo la lunga istruttoria prevista presso la Commissione ad hoc della Presidenza del Consiglio, venivano approvate, nel 1999 dal Governo D'Alema le Intese con la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova e l'Unione Buddhista Italiana che furono presentate al Parlamento, ma non completarono l'iter per la ratifica.

Il II Governo Berlusconi riprese in esame tali Intese per i mutamenti legislativi intercorsi nel tempo (ad esempio la sostituzione dell'Euro alla Lira) e portò a compimento la fase istruttoria di altre cinque Intese con Mormoni, Induisti, Metropolia Ortodossa d'Italia (collegata con il Patriarcato di Costantinopoli), Chiesa Apostolica d'Italia oltre a due piccole modifiche alle Intese con Valdesi e Avventisti. Tutte e otto furono siglate dal sottosegretario Gianni Letta, ma non esaminate dal Consiglio dei Ministri.

Il II Governo Prodi le riprese in esame; furono ancora siglate dal sottosegretario Enrico Letta ed infine firmate dal Presidente Prodi il 5 aprile 2007. Non furono, però, presentate al Parlamento per la ratifica perché la Ragioneria dello Stato lamentava la non copertura delle spese, quantificate complessivamente, in 1.000.000 di Euro. Tale somma è stata ora preventivata, a questo fine, nell'ultima finanziaria del Governo Prodi. Di fronte al nuovo cambio di legislatura la Confessioni religiose interessate hanno creato una coalizione (a cui non partecipa la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova) per ottenere che il Parlamento discuta al più presto la ratifica dei disegni di legge relativi a tali Intese. Queste rappresentano un notevole passo avanti verso l'attuazione del comma III dell'articolo 8 della Costituzione anche perché prevedono il pieno riconoscimento di religioni non appartenenti al tronco ebraico-cristiano, come gli Induisti ed i Buddhisti.

Si rileva che vi è un impegno formale del II Governo Prodi che segue ad un'istruttoria svolta e completata dal precedente Governo Berlusconi. Si tratta, quindi, di un'operazione chiaramente bipartisan. I membri della Coalizione chiedono, pur nel rispetto delle singole competenze, che tali Intese vengano finalmente sottoposte al Parlamento per la ratifica.

piu chiaro di cosi' [SM=x1839781]
alfa93
00giovedì 3 settembre 2009 21:59
La Costituzione italiana garantisce che tutte
le Confessioni religiose sono egualmente
libere davanti alla legge, hanno diritto di
organizzarsi secondo i propri statuti, in
quanto non contrastino con l'ordinamento
giuridico italiano, ed i loro rapporti con lo
Stato sono regolati per legge sulla base di
Intese con le relative rappresentanze.
La procedura di Intesa, così come disciplinata
dall’articolo 8 della Costituzione italiana, è
parte fondante dell’ordinamento giuridico
italiano che garantisce libertà di pensiero,
coscienza e religione così come previsto anche
nella Dichiarazione Universale dei Diritti
Umani. Molte Confessioni religiose, a tutt’ oggi
attendono l’approvazione della loro Intesa.
Il 4 aprile 2007, il Presidente del Consiglio
Romano Prodi ha firmato gli emendamenti
delle Intese con la Chiesa Valdese e con
l'Unione Italiana Chiese Cristiane Avventiste
7° Giorno. In quella data, inoltre, il
Presidente del Consiglio ha firmato sei
nuove Intese con la Chiesa di Gesù Cristo
dei Santi degli Ultimi Giorni, l' Arcidiocesi
Ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa
meridionale, la Chiesa Apostolica in Italia,
l’Unione Buddhista Italiana, l’Unione Induista
Italiana e la Congregazione Italiana
Testimoni di Geova.
Nessuna di queste Intese, tuttavia, è mai stata
inoltrata al Parlamento in conformità alla
procedura di rito che ne chiede la traduzione
in un disegno di legge da sottoporre
all’approvazione delle due Camere.
Questo nonostante tutte le proposte di Intese
siano state approvate, nel corso degli anni, sia
dalla Commissione interministeriale per le
Intese con le Confessioni religiose, sia dalla
Commissione consultiva per la libertà religiosa,
ed abbiano inoltre ottenuto un largo consenso
nei diversi schieramenti politici negli ultimi
dieci anni.
Questo appello vuole perciò lanciare un
messaggio forte che i rappresentanti delle
Confessioni religiose e gli esponenti più
illuminati della politica italiana rivolgono a
tutte le persone socialmente impegnate
affinché promuovano e sostengano con
forza la presentazione del disegno di legge
governativo e la ratifica da parte del
Parlamento delle otto Intese.
L’approvazione delle Intese contribuirà ad
affermare il principio di uno Stato italiano
accogliente nei confronti di tutte le culture e le
fedi e contribuirà a garantire a centinaia di
migliaia di persone di praticare con pienezza
la loro Confessione religiosa.
[SM=x1839781]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:38.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com