TESTIMONI DI GEOVA onlAIN by SAMUEL CAMPOCHIARO

Internet e la conoscenza dell'organizzazione dei TDG

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    fiammaverde
    Post: 359
    Città: BRENO
    Età: 74
    Sesso: Maschile
    00 14/12/2011 12:28
    come reagiscono i TDG ?


    Ormai si può dire che l'informazione sui testimoni di geova, ed in particolare su che sorta di organizzazione sia la WTS, è abbastanza chiara, in quanto, internet in particolare, mette a nudo ogni loro angolo occultato e tante malefatte tenute nascoste ai soci aderenti.

    Per cui una volta che il singolo TDG scopre il tutto, se realmente stava cercando dio, gli riesce facile uscirne in quanto scopre l’inganno, la menzogna e la disonestà dell’organizzazione e nulla lo trattiene dall’andarsene. Questo anche se nella sua vita ci sarà un cambiamento drastico a motivo della perdita delle amicizie e delle relazioni sociali per lo più rientranti fra i componenti dell’organizzazione.

    Risulterà più complicato per chi, pur essendo sincero nella sua ricerca di dio, avrà a che fare con familiari che non vogliono sentir ragione circa la slealtà e la disonestà dell’organizzazione, con possibilità di conseguenti problemi di ostracismo e sfascio della propria famiglia.

    Per chi invece era alla ricerca di un gruppo per sopperire al disagio sociale, essere accettato, far parte di qualcosa, o altro, sarà molto probabile che rimanga dentro tale mondo, ma il suo disagio che inizialmente era come scomparso, si ripresenterà in modo prepotente e non potrà avere alcuna soluzione se non allontanandosi da quel mondo fasullo. Si troverà in una trappola da cui difficilmente uscirà. A sostegno di questa seconda constatazione vi sono i molti TDG che soffrono di depressione o di altre forme di disagio psichico, che ricorrono a psicologi o psichiatri, e che in parte sono presenti nei vari forum sia di ex TDG che di TDG stessi.

    Alcuni poi trovano in quel “mondo” il loro motivo di vita.
    Anno una “speranza”, hanno la vita programmata, forse hanno anche qualche ruolo di preminenza, hanno ascendente su altri a motivo di tale ruolo, si sentono appagati e rifiutano a prescindere ogni confronto con chi potrebbe mettere in dubbio la posizione dell’organizzazione o del corpo direttivo. Alcune volte non resistono alla tentazione di entrare in rete per combattere coloro che, con la loro informazione, mettono in dubbio la WTS. Ma sono alquanto prevedibili nelle loro obiezioni e non volendo neppure prendere in considerazione che gli interlocutori, ex TDG, possono avere una conoscenza maggiore di loro dell’organizzazione stessa, appaiono a volte puerili nella difesa ad oltranza della WTS.

    Di solito tali persone non hanno posizioni appaganti nel mondo, per cui sono soddisfatti da quelli ottenuti nell’organizzazione. Questa loro posizione nell’organizzazione diventa una trappola.

    Ne ho incontrati tanti di quest’ultimi nell’organizzazione. Persone che di fronte ad una critica sul loro operato ti rispondevano: “Ma tu sai chi sono io?” Alquanto presuntuosi, vero?

    Vi sono poi, e questi sono la stragrande maggioranza, coloro che sono cresciuti nell’organizzazione o vi sono entrati per amicizia o coinvolgimento sentimentale o come dir si voglia, ai quali non interessa nulla o quasi della credibilità dell’organizzazione, in quanto per loro è come il circolo culturale, l’oratorio parrocchiale, il dopolavoro, e che se anche vengono a conoscenza dell’inganno, fanno spallucce, si turano il naso, arrivano a dire che non è un loro responsabilità, ecc… e continuano come se nulla avessero saputo. Ma c’è un problema. Non sono produttivi per la WTS. Poca predicazione, arrivano tardi alle adunanze e spesso non sono presenti, non partecipano con i loro commenti, non sono presenti alle adunanze per il ministero di campo, disertano le assemblee o se ci vanno è perché hanno qualche interesse come ad esempio la presenza della sorella carina, o altro del genere.
    Questi sono un problema per gli anziani e per la WTS. Non sono dei buoni esempi e stanno contagiando la maggior parte dei TDG.

    PS -Se qualcosa mi è sfuggito ritenetevi liberi di intervenire anche se TDG, ma è gradita l’educazione e la gentilezza, come insegna la bibbia ed il Capo della congregazione, il Cristo.






    "La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".

    da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz
  • nevio63.
    00 14/12/2011 12:52
    Di nuovo un'analisi lucida e azzeccata, scrivi bene, Fiamma! [SM=g20541]

    Oggi ho ricevuto una telefonata da una ex TdG, che vorrebbe un aiuto per dare una spallata definitiva alla vacillante fede della sorella e del cognato, TdG a Grosseto, e, anche di più, far conoscere le malefatte WTS al fratello e alla cognata, rispettivamente, anziano e pioniera, convinti in quel di Milano.
    Le forniro indirizzi internet e qualsiasi supporto di cui abbia bisogno.

    freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10043067

    W internet! W InfoTdGeova.it!
    [Modificato da nevio63. 14/12/2011 12:56]
  • "Tarminetor"
    00 14/12/2011 13:49
    Bravo fiamma, però nella tua analisi manca un altro aspetto.

    Vedi nella tua descrizione si ha l'impressione che il tg decida volontariamente se accettare o meno, verità sapute o udite per caso, o per curiosità nel web.

    Il tg quello convertito, perchè c'è una grande differenza tra chi è nato in una famiglia di tg, e il covertito, infatti quest'ultimo ha deciso spontaneamente di entrare nella wts, mentre i figlio di tg spesso viene spinto in giovane età a battezzarsi, per conoscersi con quella sorellina, per essere simile ai suoi coetani, per far piacere al genitore che se fa il bravo fratellino gli regala il motorino ecc.
    Il convertito ha una determinazione più forte nella difesa della sua scelta ed è anche quello che soffre di più, della patologia chiamata sindrome del non ritorno.

    Dopo tanti anni di bombardamenti mentali volti ad creare un immaggine subconscia divinizzata della wts, il tg convertito deve giustificare dentro di se, a se stesso che nella vita non poteva fare scelta migliore, quindi è valsa la pena rinunciare alla compagnia dei parenti con chi è cresciuto agli amici del mondo, al lavoro e alle cose materiali.
    Ti immaggini un uomo di 60 anni come mio padre battezzato a 18, contro tutto e contro tutti, accettare l'idea che ha buttato via la sua vita?
    E' questo il punto forse è più dolce vivere un illusione che capire di essersi sbagliati ed aver speso tempo ed energie per servire degli uomini, privarsi di avere un obby per predicare il sabato e la domenica, capire di aver perso tutto questo è un idea che porta l'individuo a una depressione inimmaginabile.
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    fiammaverde
    Post: 359
    Città: BRENO
    Età: 74
    Sesso: Maschile
    00 14/12/2011 14:09
    Re:
    "Tarminetor", 14/12/2011 13.49:




    Ti immagini un uomo di 60 anni come mio padre battezzato a 18, contro tutto e contro tutti, accettare l'idea che ha buttato via la sua vita?
    E' questo il punto forse è più dolce vivere un illusione che capire di essersi sbagliati ed aver speso tempo ed energie per servire degli uomini, privarsi di avere un obby per predicare il sabato e la domenica, capire di aver perso tutto questo è un idea che porta l'individuo a una depressione inimmaginabile.






    Vedi Tarminetor, la mia situazione corrisponde quasi completamente a quella di tuo padre.

    Lascio la CC all'età di 25 anni ed oggi sono ultrasessantenne, uscito dalla WTS da alcuni anni, dove ho ricoperto incarichi che per lo più pochi TDG ricopriranno mai nella loro vita.

    C'è stato un vantaggio per me.
    Leggendo il libro "Crisi di Coscienza" capivo e sapevo, poche cose le ho dovute verificare, che tutto corrispondeva al vero.

    Come detto altre volte anche a Sonny, aspetta e vedrai che tuo figlio, oggi anziano di congregazione, prima o dopo mangia la foglia.

    In quella posizione è molto più facile, se sei sincero ed onesto con te stesso avvertire che "molte cose non vanno".

    Incominciai a nutrire dubbi sull'organizzazione per problemi di contabilità alle assemblee di distretto e circoscrizione dove ero responsabile della contabilità e poi quando un Anziano di congregazione parlò, girato di spalle, in una trasmissione televisiva, menzionando alcuni aspetti negativi della congregazione che io sapevo corrispondevano al vero.

    Ai fratelli che avevano visto il programma e che mi posero la domanda se era mai possibile che ciò che l'anziano aveva narrato fosse vero, io rispondevo che era possibile. Loro non mi credevano, ma io non potevo non credere a ciò che conoscevo di persona.













    [Modificato da fiammaverde 14/12/2011 14:11]
    "La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".

    da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz
  • principessac
    00 16/12/2011 17:12
    le magagne vengono a galla [SM=g20547]
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    Perla70.
    Post: 319
    Sesso: Femminile
    00 17/12/2011 16:37
    Re:
    "Tarminetor", 14/12/2011 13.49:

    Bravo fiamma, però nella tua analisi manca un altro aspetto.

    Vedi nella tua descrizione si ha l'impressione che il tg decida volontariamente se accettare o meno, verità sapute o udite per caso, o per curiosità nel web.

    Il tg quello convertito, perchè c'è una grande differenza tra chi è nato in una famiglia di tg, e il covertito, infatti quest'ultimo ha deciso spontaneamente di entrare nella wts, mentre i figlio di tg spesso viene spinto in giovane età a battezzarsi, per conoscersi con quella sorellina, per essere simile ai suoi coetani, per far piacere al genitore che se fa il bravo fratellino gli regala il motorino ecc.
    Il convertito ha una determinazione più forte nella difesa della sua scelta ed è anche quello che soffre di più, della patologia chiamata sindrome del non ritorno.

    Dopo tanti anni di bombardamenti mentali volti ad creare un immaggine subconscia divinizzata della wts, il tg convertito deve giustificare dentro di se, a se stesso che nella vita non poteva fare scelta migliore, quindi è valsa la pena rinunciare alla compagnia dei parenti con chi è cresciuto agli amici del mondo, al lavoro e alle cose materiali.
    Ti immaggini un uomo di 60 anni come mio padre battezzato a 18, contro tutto e contro tutti, accettare l'idea che ha buttato via la sua vita?
    E' questo il punto forse è più dolce vivere un illusione che capire di essersi sbagliati ed aver speso tempo ed energie per servire degli uomini, privarsi di avere un obby per predicare il sabato e la domenica, capire di aver perso tutto questo è un idea che porta l'individuo a una depressione inimmaginabile.






    E' vero quello che dici,peró se noi non eravamo convinti non ci saremo mai battezzati,non credi?
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    fiammaverde
    Post: 359
    Città: BRENO
    Età: 74
    Sesso: Maschile
    00 20/12/2011 19:34
    Re: Re:
    Perla70., 17/12/2011 16.37:



    E' vero quello che dici,peró se noi non eravamo convinti non ci saremo mai battezzati,non credi?




    Diciamo che forse ci siamo lasciati prendere da un falso interessamento, non per denigrare i TDG che ci hanno guidato nell'entrare nel geovismo (erano pure loro delle vittime), e da una parvenza di sincerità e lealtà che con il tempo si è rivelata fasulla.

    Alcuni, anche esperti di sette, lo definiscono il love bombing.

    Forse eravamo anche in un momento delicato della nostra vita, noi che ci siamo avvicinati al geovismo da adulti.

    Sappiamo bene che le note di casa in casa servivano soprattutto per prendere nota delle difficoltà che potevano avere o che stavano vivendo le persone del territorio, per poi predisporre una visita ad hoc.

    Il geovismo non lascia nulla al caso, lo sappiamo bene.

    Poi il sentimentalismo può aver fatto il resto.

    Si nota tutt'ora dalla reazione di alcuni TDG in rete, quando messi di fronte all'evidenza dei fatti sono increduli ma sentimentalmente innamorati della WTS.

    L'innamoramento può indurre anche a passi falsi se non controllato e riportato entro i confini del raziocinio.

    Non so se eravamo proprio convinti.

    Se lo eravamo, come mai noi di fronte all'evidenza dei fatti, ce ne siamo subito allontanati, mentre molti altri continuano a soggiacere a condizionamenti aberranti?






    "La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".

    da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz