00 31/07/2016 09:16
Mi scrive un tdG che si firma Ammucca lapuni:

Sono più che mai sfiduciato
Vi spiego, otto mesi fa, sicurissimo che Barnabino avesse visto giusto nel preconizzare l'IMMINENTE inizio della persecuzione, mi ero preparato il 'corredo d'emergenza', un sacco da viaggio con il minimo indispensabile per la mia sopravvivenza. Malauguratamente però sono una buona forchetta e quindi il 'minimo indispensabile' era costituito da un prosciutto di Parma con l'osso, una forma di Auricchio semipiccante non stagionato, un kg e mezzo di burrata, due vasetti di pesto fatto da mia moglie che purtroppo non sa praticare il sottovuoto, sei uova d'anatra (delle quali sono ghiotto), un trancio di salmone affumicato, un vassoio di fagiano alla cacciatora, una porzione di fegato alla veneziana con cipolla che era avanzata dalla cena di quel famoso 31 ottobre, un'insalata di rinforzo (specialità napoletana a base di cavolo e sottaceti, conosciuta durante il mio soggiorno universitario all'ombra del Vesuvio), uno zabajone al marsala sbattuto di fresco e una confezione già iniziata di cantucci col vinsanto. 

Oggi, a distanza di otto mesi appunto, ho riaperto il sacco, il cui contenuto ero convinto di consumare entro due o tre giorni dall'infallibile vaticinio barnabiano, e, ahimè, potete immaginare in che stato ho trovato tutte le mie bramate vettovaglie. Sono in un mare di lacrime. 

Senza contare il danno economico. Dite che posso mandare il conto a Barnabino?

Caro Ammucca lapuni ti risponderò al più presto.

Shalom