00 10/10/2011 15:06
Re: Conferenza di Mestre 08/10/2011

Gli organizzatori non hanno lasciato nulla al caso!

E' stata distribuito anche un fascicolo dal tema:"L'ostracismo, un'odiosa prassi condizionante" che fra le tante cose che trattava vi erano:

1- La questione dell'Intesa con riferimento al DL n° 2237 in discussione alla Commissione Permanente degli affari Costituzionali dello Stato;

2-Direttive esposte nelle pubblicazioni ufficiali dei TDG su come gli affiliati devono comportarsi con i disassociati/dissociati che non sono loro parenti;

3-Direttive esposte nelle pubblicazioni ufficiali dei TDG su come gli affiliati devono comportarsi con i disassociati/dissociati che sono loro parenti, ma non vivono nella stessa casa;

4-Direttive esposte nelle pubblicazioni ufficiali dei TDG su come gli affiliati devono comportarsi con i disassociati/dissociati che sono loro parenti, e che vivono nella stessa casa;

5-Corrispondenza fra la Sede Centrale dei TDG ed i Corpi degli Anziani locali, contenenti direttive su varie questioni.


Sono stati messi in risalto ed illustrati 12 articoli della "Dichiarazione dei diritti umani" in cui la WTS viene meno.

Si spera che le autorità italiane, e non, possano avvalersi di tale messa in evidenza e farne l'uso più appropriato.

Conferenza eccezionale.

Un ulteriore aspetto interessante che ho notato:

Il relatore Roberto Di Stefano usava continuamente, in relazione ai TDG ed alla loro organizzazione, il termine "Movimento" perché esso definisce efficacemente il vasto mutamento delle idee religiose e della sensibilità degli affiliati, mutamento che accompagna sistematicamente la storia di questo gruppo religioso.
Queste oscillazioni della sensibilità religiosa degli aderenti sono l'effetto di ondivaghe direttive provenienti dai vertici dottrinali ed organizzativi del gruppo.*

* Descrizione riportata sul fascicolo distribuito.





[Modificato da fiammaverde 10/10/2011 15:11]
"La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".

da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz