Umorismo?

Voi ascoltate-, disse il maestro, - non per scoprire, ma per trovare qualcosa che confermi I vostri pensieri. Discutete non per trovare la verità, ma per giustificare ciò che pensate, prima traete le conclusioni, poi ci costruite intorno le premesse-. Concluse il maestro: - Non è cosi che riuscite a restare attaccati alla vostra religione e alla vostra ideologia?-.




Un giorno un discepolo domandò a bruciapelo al maestro: - hai raggiunto la santità?-
- Come posso saperlo? -, fu la risposta.
- E chi può saperlo, se non tu?-
Il maestro disse: - Domanda a una persona normale se è normale ed essa ti assicurerà di sì. Domanda a un pazzo se è normale ed egli ti assicurerà di si-. Prosegui poi: - Se capisci di essere pazzo, non sei poi tanto pazzo, no? Se sospetti di essere santo, non sei poi tanto santo, no?
La santità è sempre inconsapevole di sè-.

A un discepolo che pregava incessantemente il maestro disse: . Quando smetterai di appoggiarti a Dio e ti reggerai sulle tue gambe?-.
Il discepolo era sbalordito: - ma proprio tu ci hai insegnato a guardare Dio come padre!-.
- E quandi imparerai che un padre non è qualcuno a cui appoggiarsi, ma qualcuno che ti libera dalla tendenza di appoggiarti?.


-Come posso ottenere la vita eterna?-.
-La vita eterna è qui. Viene dal presente-.
- Ma io sono nel presente adasso, no?-.
-No!- - Perchè no?-.
- Perchè non hai abbandonato il tuo passato-.
- E perchè dovrei abbandonarlo? Non tutto del mio passato è male-.
- Il passato va abbandonato non perchè è male ma perchè è morto-.

A un visitatore che gli chiedeva di diventare suo discepolo, il maestro rispose:
- Puoi vivere con me, ma non diventare mio seguace-.
- E chi debbo seguire, allora?-.
- Nessuno! Il giorno che segui qualcuno, cessi di seguire la verità -.




A un visitatore che si descriveva come un cercatore della verità il maestro disse:
- Se ciò che cerchi è la verità, c'è una cosa che devi avere innanzitutto-.
- Lo so. Una passione travolgente per essa-.
- No. Un'incessante disponibilità ad ammettere che puoi avere torto -.

Sacerdote – Dio è stato generoso con I suoi campi, signor contadino.
Contadino – Doveva vedere come li trattava quando io non c'ero.


Si dice che Michelangelo, nell'affrescare la volta di una chiesa, avesse dipinto degli angeli con I sandali ai piedi. Venuto a visionare l'opera, un cardinale rimproverò l'artista : - quando mai si son visti degli angeli con I sandali?-. Al che Michelangelo rispose: - e quando mai se ne son visti senza?-.

Dio vuole prendersi una vacanza, perciò chiede consiglio a san Pietro circa il luogo dove andare.
-Perchè non su giove?- propone pietro.
-No, troppa gravità, si fatica a camminare- risponde Dio.
-Su mercurio, allora?-
-Troppo caldo.-
-Va bene- risponde Pietro. -E sulla terra?-
-Neanche per sogno. Troppo pettegoli- risponde Dio.
-Duemila anni fa ho avuto una relazione con un'ebrea e sono ancora li che ne parlano.-


Circola una storiella molto conosciuta sui primi missionari che arrivarono in Africa, loro avevano la Bibbia, e noi autoctomi la terra. I missionari dissero: -Preghiamo- e noi chiudemmo gli occhi, com'è uso. Quando li riaprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.

Un prete, nel vecchio sud dell'Arizona, aveva al suo servizio un negro di nome Ezra.
Ezra era molto furbo e molto ambizioso, ma non sapeva ne leggere nè scrivere.
Una domenica il prete vide Ezra che, in fondo alla chiesa, scriveva e scriveva con zelo, per tutto il tempo della predica.
Al termine della funzione, il sacerdote chiese: -Ezra cosa facevi?-
-Prendevo appunti....Ezra vuole imparare!-
-Fammi vedere,- disse il prete, e diede una scorsa agli appunti di Ezra, che gli parvero più vicini al cinese che all'inglese.
-Ma Ezra,- borbottò, -tutto questo non ha senso alcuno!-
-L'avevo pensato,- ribatte Ezra pronto. -ma non osavo dirtelo, tanto eri infervorato a predicarlo-.