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Il mistero della Trinità...

Ultimo Aggiornamento: 24/06/2008 09:13
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08/06/2008 12:58
 
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...mi piacerebbe leggere le vostre riflessioni e convinzioni in merito...io sono credente e ho fede, ma la mia razionalità non riesce ad accettarla...quindi chiedo ad "ALTA VOCE" un aiuto...ho bisogno di conoscere, leggere, confrontare...nel cammino che ho da poco intrapreso, il mistero/dogma trinitario mi appare uno scoglio insormontabile... [SM=g20541] [SM=g20541] [SM=g20549] [SM=g20538]
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08/06/2008 14:52
 
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Definizione: Dottrina fondamentale delle religioni della cristianità. Secondo il Simbolo Atanasiano, ci sono tre Persone divine (il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo), ciascuna delle quali sarebbe eterna e onnipotente, né maggiore né minore delle altre; ciascuna d’esse sarebbe Dio, e tuttavia non formerebbero che un solo Dio. Altre formulazioni del dogma sottolineano che queste tre “Persone” non sono entità separate e distinte, bensì tre manifestazioni dell’essenza divina. Perciò alcuni sostenitori della Trinità dicono di credere che Gesù Cristo sia Dio, o che Gesù e lo Spirito Santo siano Geova. Insegnamento non biblico.

È d’accordo la Bibbia con quelli che insegnano che il Padre e il Figlio non sono persone separate e distinte?

Matt. 26:39, VR: “Andato un poco innanzi, [Gesù Cristo] si gettò con la faccia a terra, pregando, e dicendo: Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi”. (Se il Padre e il Figlio non fossero stati persone distinte, questa preghiera non avrebbe avuto senso. Gesù avrebbe rivolto la preghiera a se stesso, e la sua volontà sarebbe stata necessariamente la volontà del Padre).

Giov. 8:17, 18, VR: “[Gesù rispose ai farisei ebrei:] Nella vostra legge è scritto che la testimonianza di due uomini è verace. Or son io a testimoniar di me stesso, e il Padre che mi ha mandato testimonia pur di me”. (Perciò Gesù parlò esplicitamente di sé come di una persona separata e distinta dal Padre


QUESTO E UNO DEI PUNTI CHE SARANNO TRATTATI [SM=g20543]
[Modificato da alfa93 08/06/2008 14:53]
08/06/2008 15:01
 
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Re:
alfa93, 08/06/2008 14.52:

Definizione: Dottrina fondamentale delle religioni della cristianità. Secondo il Simbolo Atanasiano, ci sono tre Persone divine (il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo), ciascuna delle quali sarebbe eterna e onnipotente, né maggiore né minore delle altre; ciascuna d’esse sarebbe Dio, e tuttavia non formerebbero che un solo Dio. Altre formulazioni del dogma sottolineano che queste tre “Persone” non sono entità separate e distinte, bensì tre manifestazioni dell’essenza divina. Perciò alcuni sostenitori della Trinità dicono di credere che Gesù Cristo sia Dio, o che Gesù e lo Spirito Santo siano Geova. Insegnamento non biblico.

È d’accordo la Bibbia con quelli che insegnano che il Padre e il Figlio non sono persone separate e distinte?

Matt. 26:39, VR: “Andato un poco innanzi, [Gesù Cristo] si gettò con la faccia a terra, pregando, e dicendo: Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi”. (Se il Padre e il Figlio non fossero stati persone distinte, questa preghiera non avrebbe avuto senso. Gesù avrebbe rivolto la preghiera a se stesso, e la sua volontà sarebbe stata necessariamente la volontà del Padre).

Giov. 8:17, 18, VR: “[Gesù rispose ai farisei ebrei:] Nella vostra legge è scritto che la testimonianza di due uomini è verace. Or son io a testimoniar di me stesso, e il Padre che mi ha mandato testimonia pur di me”. (Perciò Gesù parlò esplicitamente di sé come di una persona separata e distinta dal Padre


QUESTO E UNO DEI PUNTI CHE SARANNO TRATTATI [SM=g20543]

bene, ottimo inizio per una discussione che si potrebbe annunciare intensa, lunga, interessante,...."intellettual-dibattimentale", insomma (licenza di neologismo [SM=g20553] )...in relazione ai versetti di Matteo e Giovanni, sembrerebbe, dunque, da un esame superficiale, la NON consustanzialità delle tre Persone Divine...ma credo ci sia molto altro da discutere nel merito... [SM=g20550] [SM=g20549] [SM=g20541] [SM=g20538]


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Da sempre questa e' stata una dottrina che ha diviso molti.

Ecco il mio modesto parere:

Leggendo e studiando,nelle mie possibilita', la Bibbia ,mi sono fatto sempre una domanda: MA SE SI TRATTA DI "PADRE E FIGLIO",nel senso in cui lo intendiamo noi esseri umani, COME MAI L'ANTICO TESTAMENTO NON FA MENZIONE DI QUESTO "AMORE"FRA QUESTE DUE PERSONE SPIRITUALI?

La parola "il figlio" nasce dal momento che Dio decide di redimere dal peccato l'umanita' con la venuta fisica di una persona spirituale sulla terra.

Nel NUOVO TESTAMENTO si devono fare salti mortali per DIVIDERE le due persone ,DIO E IL CRISTO SIGNORE,lo stesso ,parlando dei vangeli ,per dimostrare che siano un tutt'uno.

Detto questo , io penso ,che leggendo la bibbia ALCUNI fanno l'errore di identificare DIO E GESU' come si fa' con due esseri umani.
Vero e' che alcuni profeti come Giovanni li videro sul trono come esseri umani,ma tutte le raffigurazioni che ricevettero questi profeti servivano ad indicare le loro posizioni celesti.

Lo SPIRITO SANTO alla fine per i TDG sta' come la FORZA ATTIVA.

Tutto CONCEPITO come puo' fare un essere umano:DUE UOMINI SUL TRONO E UNA FORZA CHE POSSIEDONO.(pensiero umano)

La mia conclusione e' che NESSUNO possa immagginare cosa in REALTA' ci sia dietro al nostro CREATORE ,e cioe' cosa siano in effetti DIO -IL FIGLIO- LO SPIRITO SANTO.

Per me e' veramente un MISTERO.

AXL


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Insegna la Bibbia che ciascuno dei componenti della Trinità sia Dio?

Gesù disse in preghiera: “Padre, . . . la vita eterna è questa: Che conoscano te, il solo vero Dio e colui che mandasti, Gesù Cristo”. (Giov. 17:1-3, Con; il corsivo è nostro). (Qui la maggior parte delle traduzioni usa l’espressione “il solo vero Dio” con riferimento al Padre. Come fa uno a essere “il solo vero Dio” se ci sono altri due che sono Dio allo stesso livello? Tutti gli altri che sono chiamati “dèi” devono essere o falsi dèi o semplice riflesso del vero Dio).

1 Cor. 8:5, 6, Con: “Sebbene ci siano esseri chiamati dèi, sia in cielo che sulla terra, come ci sono molti dèi e molti signori, tuttavia per noi c’è un solo Dio, il Padre, dal quale provengono tutte le cose e anche noi siamo per lui, e un solo Signore, Gesù Cristo, per mezzo del quale esistono tutte le cose e noi pure per mezzo di lui”. (Qui il Padre è presentato come il “solo Dio” dei cristiani, distinto da Gesù Cristo).

1 Piet. 1:3, Con: “Benedetto il Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo”. (Ripetutamente, anche dopo l’ascensione di Gesù al cielo, le Scritture si riferiscono al Padre come al “Dio” di Gesù Cristo. In Giovanni 20:17, Gesù stesso, dopo la sua risurrezione, chiamò il Padre “Iddio mio”. In seguito, quando era in cielo, usò di nuovo la stessa espressione, come è indicato in Rivelazione 3:12. Ma nella Bibbia non troviamo mai che il Padre chiami il Figlio “mio Dio”, né il Padre o il Figlio chiamano “mio Dio” lo spirito santo).

Ulteriori commenti su scritture con le quali alcuni tentano di dimostrare che Cristo sia Dio si trovano alle pagine 165-169, alla voce “Gesù Cristo”.

In Saggi Teologici il gesuita Karl Rahner ammette: “Lo Spirito Santo poi non è chiamato mai θεός [Dio]”, e “nel N. T. ο θεός [letteralmente, il Dio] non è mai detto dello πνεῦμα ἅγιον [spirito santo]”. — Edizioni Paoline, 1965, trad. di A. Marranzini, pp. 568, 577

QUESTO E UN ALTRO PUNTO IN CUI DAL MIO PUNTO DI VISTA NON ESISTE IL DOGMA DELLA TRINITA [SM=g20549]
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08/06/2008 15:30
 
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a cosa più difficile riguardo al concetto cristiano di Trinità è che non esiste alcun modo di spiegarlo adeguatamente. La Trinità è un concetto che è impossibile da comprendere appieno per qualunque essere umano, per non parlare di spiegarlo. Dio è infinitamente maggiore di noi, perciò non dovremmo aspettarci di riuscire a comprenderLo appieno. La Bibbia insegna che il Padre è Dio, che Gesù è Dio e che lo Spirito Santo è Dio. La Bibbia insegna anche che esiste soltanto un Dio. Anche se possiamo comprendere alcuni fatti riguardo al rapporto tra le diverse persone della Trinità fra loro, in definitiva la Trinità resta incomprensibile per la mente umana. Tuttavia, questo non significa che essa non sia vera o che non sia basata sugli insegnamenti della Bibbia.

Studiando quest’argomento, tieni a mente che il termine "Trinità" non viene impiegato nella Scrittura. Si tratta di un termine utilizzato per cercare di descrivere l’Iddio trino, il fatto che vi siano 3 persone coesistenti e coeterne a costituire Dio. Devi capire che questo NON suggerisce in alcun modo che vi siano tre dèi. La Trinità è un solo Dio costituito da tre persone. Non c’è nulla di sbagliato nell’impiegare il termine "Trinità", sebbene questa parola non compaia nella Bibbia. È più breve dire la parola "Trinità" anziché "tre persone coesistenti e coeterne che costituiscono un solo Dio". Se questo per te rappresenta un problema, considera quanto segue: nemmeno la parola nonno viene usata nella Bibbia. Eppure, sappiamo che nella Bibbia c’erano dei nonni. Abraamo era il nonno di Giacobbe. Perciò, non attaccarti semplicemente al termine "Trinità". La cosa che dovrebbe essere davvero importante è che il concetto RAPPRESENTATO dalla parola "Trinità" esiste eccome nella Scrittura. Dopo questa insolita introduzione, ecco dei versetti biblici per la discussione sulla Trinità.

1) Esiste un solo Dio: Deuteronomio 6:4; 1 Corinzi 8:4; Galati 3:20; 1 Timoteo 2:5.

2) La Trinità consta di tre Persone: Genesi 1:1; 1:26; 3:22; 11:7; Isaia 6:8; 48:16; 61:1; Matteo 3:16-17; Matteo 28:19; 2 Corinzi 13:14. Rispetto ai passi dell’Antico Testamento, è utile conoscere l’ebraico. In Genesi 1:1 è impiegato il nome plurale "Elohim". In Genesi 1:26; 3:22; 11:7 e Isaia 6:8 è impiegato il pronome plurale per "noi". Che "Elohim" e "noi" si riferiscano a più di due è FUORI questione. In italiano abbiamo soltanto due forme: singolare e plurale. In ebraico ci sono tre forme: singolare, duale e plurale. Il duale è SOLO per due. In ebraico, la forma duale è utilizzata per le cose che vengono in coppia come gli occhi, le orecchie e le mani. Il termine "Elohim" e il pronome "noi" sono alla forma plurale — sicuramente più di due — e devono far riferimento a tre o a più (Padre, Figlio e Spirito Santo).

In Isaia 48:16 e 61:1 si sta parlando il Figlio facendo riferimento al Padre e allo Spirito Santo. Confronta Isaia 61:1 con Luca 4:14-19 per vedere che si sta parlando il Figlio. Matteo 3:16-17 descrive l’avvenimento del battesimo di Gesù. Nota che qui è Dio Spirito Santo a scendere su Dio Figlio mentre Dio Padre proclama il Suo compiacimento nel Figlio. Matteo 28:19 e 2 Corinzi 13:14 sono alcuni esempi delle tre persone distinte nella Trinità.

3) I membri della Trinità vengono distinti fra loro in vari passi: nell’Antico Testamento, "SIGNORE" viene distinto da "Signore" (Genesi 19:24; Osea 1:4). Il "SIGNORE" ha un "Figlio" (Salmi 2:7, 12; Proverbi 30:2-4). Lo Spirito viene distinto dal "SIGNORE" (Numeri 27:18) e da "DIO" (Salmi 51:10-12). Dio Figlio viene distinto da Dio Padre (Salmi 45:6-7; Ebrei 1:8-9). Nel Nuovo Testamento, è in Giovanni 14:16-17 che Gesù parla al Padre riguardo all’invio di un Consolatore, lo Spirito Santo. Questo mostra che Gesù non considerava di essere il Padre o lo Spirito Santo. Considera anche tutte le altre volte in cui Gesù parla al Padre nei Vangeli. Stava parlando a se stesso? No. Parlava a un’altra persona della Trinità: il Padre.

4) Ogni membro della Trinità è Dio: il Padre è Dio: Giovanni 6:27; Romani 1:7; 1 Pietro 1:2. Il Figlio è Dio: Giovanni 1:1, 14; Romani 9:5; Colossesi 2:9; Ebrei 1:8; 1 Giovanni 5:20. Lo Spirito Santo è Dio: Atti 5:3-4; 1 Corinzi 3:16. (Colui che viene a dimorare è lo Spirito Santo: Romani 8:9; Giovanni 14:16-17; Atti 2:1-4).

5) La subordinazione all’interno della Trinità: la Scrittura mostra che lo Spirito Santo è subordinato al Padre e al Figlio e che il Figlio è subordinato al Padre. Questa è una relazione interna e non nega la divinità di una qualunque delle persone della Trinità. Questa è semplicemente un’area che le nostre menti finite non possono comprendere riguardo al Dio infinito. Riguardo al Figlio, cfr. Luca 22:42; Giovanni 5:36; Giovanni 20:21; 1 Giovanni 4:14. Riguardo allo Spirito Santo, cfr. Giovanni 14:16; 14:26; 15:26; 16:7 e specialmente Giovanni 16:13-14.

6) I compiti dei singoli membri della Trinità: il Padre è la fonte o causa ultima: 1) dell’universo (1 Corinzi 8:6; Apocalisse 4:11); 2) della rivelazione divina (Apocalisse 1:1); 3) della salvezza (Giovanni 3:16-17) e 4) delle opere umane di Gesù (Giovanni 5:17; 14:10). Il Padre INIZIA tutte queste cose.

Il Figlio è lo strumento mediante cui il Padre compie le seguenti opere: 1) la creazione e il mantenimento dell’universo (1 Corinzi 8:6; Giovanni 1:3; Colossesi 1:16-17); 2) la rivelazione divina (Giovanni 1:1; Matteo 11:27; Giovanni 16:12-15; Apocalisse 1:1) e 3) la salvezza (2 Corinzi 5:19; Matteo 1:21; Giovanni 4:42). Il Padre compie tutte queste cose mediante il Figlio, che funge da Suo strumento.

Lo Spirito Santo è il mezzo mediante cui il Padre compie le seguenti opere: 1) la creazione e il mantenimento dell’universo (Genesi 1:2; Giobbe 26:13; Salmi 104:30); 2) la rivelazione divina (Giovanni 16:12-15; Efesini 3:5; 2 Pietro 1:21); 3) la salvezza (Giovanni 3:6; Tito 3:5; 1 Pietro 1:2) e 4) le opere di Gesù (Isaia 61:1; Atti 10:38). Pertanto, il Padre compie tutte queste cose per la Potenza dello Spirito Santo.

Nessuno degli esempi popolari è una descrizione completamente accurata della Trinità. L’uovo (o la mela) è inadeguato perché il guscio, l’albume e il tuorlo sono parti dell’uovo, non di per se stesse l’uovo. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono parti di Dio: ognuno di loro è Dio. L’esempio dell’acqua è alquanto migliore, ma non riesce nemmeno a descrivere adeguatamente la Trinità. Il liquido, il vapore e il ghiaccio sono forme dell’acqua. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono forme di Dio: ognuno di loro è Dio. Perciò, sebbene questi esempi possano darci un’immagine della Trinità, l’immagine non è del tutto accurata. Un Dio infinito non può essere pienamente descritto da un esempio finito. Anziché concentrarti sulla Trinità, cerca di concentrati sul fatto della grandezza e della natura infinitamente superiore di Dio rispetto alla nostra: "Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie! Infatti, ‘chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato suo consigliere?’" (Romani 11:33-34).

Torna alla home page italiana

Che cosa insegna la Bibbia sulla Trinità?



Ricerca i termini:

Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti.

Efesini 2:8-9


Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato.

Romani 10:9


Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noI

Questo un altro modo di vedere le cose,potremo continuare all infinito ma non si verra mai ha una soluzione definitiva .
PAROLA DI ALFA93 [SM=g20543]
08/06/2008 16:18
 
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Come tutte le questioni trascendentali, al di là della comprensione umana, si potrebbe discutere all'infinito e non trovare mai la soluzione; certo!...ma l'essere umano è "curioso" per natura; ha sete di conoscenza e quindi affronta anche le argomentazioni di non facile o impossibile conoscenza...un esempio? il concetto di Infinito...quindi, anche se l'argoemnto è spinoso (nel senso buono della parola), vogliamo continuare ad affrontarlo? sicuramente non riusciremo a ottenere risposte esaustive, ma le nostre opinioni/idee arricchiranno tutti noi, culturalmente e spiritualmente... [SM=g20549]
[SM=g20538]



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08/06/2008 17:18
 
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Re:
axlrose24, 08/06/2008 15.08:



... Detto questo , io penso ,che leggendo la bibbia ALCUNI fanno l'errore di identificare DIO E GESU' come si fa' con due esseri umani.
Vero e' che alcuni profeti come Giovanni li videro sul trono come esseri umani,ma tutte le raffigurazioni che ricevettero questi profeti servivano ad indicare le loro posizioni celesti.

Lo SPIRITO SANTO alla fine per i TDG sta' come la FORZA ATTIVA.

Tutto CONCEPITO come puo' fare un essere umano:DUE UOMINI SUL TRONO E UNA FORZA CHE POSSIEDONO.(pensiero umano)

La mia conclusione e' che NESSUNO possa immagginare cosa in REALTA' ci sia dietro al nostro CREATORE ,e cioe' cosa siano in effetti DIO -IL FIGLIO- LO SPIRITO SANTO.

Per me e' veramente un MISTERO.

AXL







Ciao a tutti,
mi trovo daccordo con questo passaggio di Axl.
Usando il NT è imposiibile trovare i passaggi della trinità, anche perchè in quel frangente Gesù è uomo qindi subordinato a Dio. Quindi come vero uomo non poteva far niente senza l'aiuto di Dio. Possiamo trovare un tentativo di spiegazione della trinità in Giovanni 1,1.
Comunque non completo, visto che manca lo Spirito Santo.
Difficile per tutti capire questo dogma anche per chi come me è cattolico, infatti è un Mistero della Fede.

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08/06/2008 21:53
 
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Ciao Ferruccio, scusami se ti do un'incombenza ma invito te, che hai aperto il 3D e anche gli altri a leggere quanto segue, giusto per "par condicio"

E' lungo, ma se veramente hai "fame" di conoscenza non lo troverai noioso, anzi. Poi potrai continuare a mantenere le tue idee.

Tratto da un post di altri lidi, da parte di MARIO 70:

"...Scrissi addirittura un libro (che comunque ho tenuto per me) nel quale dichiaravo come si poteva essere cristiani pur non accettando la dottrina trinitaria, da un punto di vista storico e teologico, questo mi ha portato ad approfondire meglio tale dottrina consultando tomi importanti, leggendomi quello che scrissero i padri della chiesa ed esaminando attentamente le parole usate per descrivere la trinità, molte delle quali sono scritte nella bibbia stessa.

Da non trinitario ho cominciato ad accettare il semplice fatto che essere della natura del padre o avere la stessa sostanza del padre, poneva Cristo molto al di sopra del rango di creatura, quindi ho cominciato ad avere più chiara in mente la distinzione tra creato e generato: il figlio, in quanto tale, essendo il primo e l'unico figlio di Dio (primogenito e unigenito sono termini biblici), non poteva che essere generato dal padre, quindi era Dio come lui, essendo entrambi di natura divina.
Un figlio non si crea, si genera, ed è esattamente della natura di chi lo genera è interessante noare che capii ed accettai questo quando ero ancora un testimone di Geova attivo!

Ho sempre pensato ogni volta che leggevo la parola "Dio" a Geova o Yahweh (come lo si voglia chiamare) ossia al padre, non ho mai riflettuto seriamente su questo termine, "Dio" indica non un nome ma la natura di chi è chiamato così, esattamente come è per la parola "uomo", non esiste una persona che si chiama "Uomo" (o anche se esistesse sarebbe un eccezione singolare dovuta a dei genitori bizzarri), il figlio naturale di un uomo è uomo anche lui, ossia condivide la medesima natura di chi lo ha generato, la stessa cosa avviene per il padre: Che Cristo sia "Il Figlio di Dio" lo dice tutto il nuovo testamento, egli non è un figlio di Dio, egli è IL, l'unico figlio, quando dopo la resurrezione egli scrisse "io salgo al padre mio e padre vostro" egli fece una distinzione importante tra la relazione che aveva lui col padre e quella che avevano i suoi discepoli i quali erano figli per adozione, se egli non avesse voluto sottolineare nulla, non avrebbe fatto questa importante distinzione, ma si sarebbe limitato a dire "salgo al padre nostro".

Col tempo capii anche che le scritture veterotestamentarie portate avanti dagli antitrinitari (e dai testimoni di Geova, me compreso) per sostenere che "generato" e "creato" siano sinonimi, che poeticamente parlano della creazione come di generazione o parto(ad es: salmo 90:2), andavano prese per quello che erano: semplici allegorie poetiche, e non potevano essere usate per descrivere termini in un altra lingua di mille anni dopo (mi riferisco ovviamente agli scritti dei salmi e dei proverbi in ebraico, in contrapposizione al nuovo testamento greco, iniziato a scrivere appunto circa mille anni dopo dei libri prima menzionati).
Però a questo punto mi sono trovato in difficoltà in quanto facevo coesistere due dèi, uno il padre e un'altro il figlio, generato da lui nel tempo o con il tempo, questo era quello che credevo un po di tempo fa.
Per scusare l'esistenza di due dèi, prendevo spunto da quella che era la teologia primordiale monolatra ebraica (credenza in piu dèi, ma adorazione di uno solo) leggendo in wikipedia il significato di enoteismo e monolatria ho scoperto quanto segue:

"L'Enoteismo (dal greco antico εἷς θεός, "un solo dio") o Monolatria (dal greco μόνος, "unico", e λατρεία, "culto") è una forma di culto intermedia tra politeismo e monoteismo in cui viene venerata in particolar modo una singola divinità senza tuttavia negare l'esistenza di altri dei accanto ad essa: non viene quindi negata l'esistenza di altre divinità, ma ne viene sottolineata l'inferiorità. I due termini differiscono nel fatto che nell'enoteismo, a differenza della monolatria, non è escluso che gli altri dei, per quanto inferiori, siano oggetto di forme di culto. Si può intendere un'ulteriore divisione tra i due termini sul piano temporale: accade dunque che nell'enoteismo il culto di un unico dio, all'interno di un più vasto pantheon, sia un sistema momentaneo per avere favori nell'immediato, da quella determinata forza divina; nella monolatria questo schierarsi dalla parte di un'unica divinità risulta essere più longevo nel tempo, vera passerella per il monoteismo.

Si tratta, per questo motivo, di un concetto profondamente diverso da monoteismo, nel quale esiste un solo e unico dio
...
La monolatria si può anche considerare, ma non sempre, una fase iniziale del processo di una religione verso il monoteismo, come lo è stato per il culto di JHWH professato dall'ebraismo."

infatti ci sono scritture dell'antico testamento che chiamano "dèi" sia gli angeli che uomini potenti (i giudici), ma qualcosa non mi tornava...
Ad esempio la scrittura chiave di Isaia 43:10 tanto cara ai testimoni di Geova e Isaia 44:6 dicono:

43:10 (NRV) " I miei testimoni siete voi, dice il SIGNORE, voi, e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate, e riconosciate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me, non ve ne sarà nessuno.
ancora:
Isaia 44:6 «Così parla il SIGNORE, re d'Israele e suo salvatore, il SIGNORE degli eserciti: Io sono il primo e sono l'ultimo, e fuori di me non c'è Dio.

Queste scritture erano inequivocabili: poteva esistere un'altro chiamato "Dio" accanto a Yahweh? No!
Alcuni mi dicevano che ero io stesso politeista e all'epoca non gli davo peso, cercavo di scusare la mia teologia in vari modi dicendo che Cristo era "Dio" nel senso di potente, ma quelle scritture erano chiare e smentivano qualsiasi mia presa di posizione.
Dal momento che esistevano entrambi i punti di vista in antitesi tra loro nell'antico testamento, l'unica soluzione era proprio quella che gli ebrei hanno avuto dei cambiamenti di vedute nella loro storia e gli scritti lo dimostrano chiaramente, si è passati dal "Dio degli dèi" (visione monolatra) di deuteronomio 10:17 al "solo ed unico Dio" (versione monoteista) del deutero Isaia e questo in centinaia di anni di evoluzione teologica, io ed i tdg invece ci eravamo fermati allo stadio arcaico della monolatria ebraica (evidentemente ci faceva comodo per sostenere e mantenere le nostre bizzarre tesi), senza cogliere l'evoluzione che gli ebrei (e con loro i loro scritti), hanno avuto nel tempo.

Come prova di questo fatto è utile esaminare cosa hanno fatto i traduttori della LXX (diciamo intorno al IV secolo AC) quando hanno incontrato passi che definivano gli angeli come "figli di Dio", in Genesi 6:2,4; Giobbe 1:6; 2:1; 38:7.
Per non creare problemi ai lettori ebrei di lingua greca, essi non tradussero questi passi nell'equivalente greco "uioi tou theou" (figli di Dio) ma interpretarono con "aggheloi" (angeli); perchè fare questo se non ci fosse stata un evoluzione nell'uso del termine "Dio" o "figlio di Dio"?
Tornando alla parola "Dio" usata per "angeli" vediamo come si sono comportati in salmo 8:5:
LND (che si appoggia al testo ebraico masoretico) " Eppure tu lo hai fatto di poco inferiore a DIO [lett. "agli dèi"], e lo hai coronato di gloria e di onore."
Lascio immaginare a voi come hanno tradotto quelli della LXX...
ebbene si! lo vediamo anche nel parallelo di ebrei 2:7 (come sappiamo gli scrittori del NT leggevano il VT dalla LXX):
"Tu lo hai fatto di poco inferiore agli angeli; lo hai coronato di gloria e d'onore".

Che dire dei giudei contemporanei di Gesù? come interpretavano il fatto che egli stesso si definiva "IL figlio di Dio"?

1)Giovanni 5:16-18:
"16 Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva queste cose di sabato. 17 Ma Gesù rispose loro: «Mio Padre è all'opera fino ad ora ed anch'io sono all'opera». 18 Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non solo violava il sabato, ma diceva che Dio era suo Padre, facendo se stesso uguale a Dio. "

2)Giovanni 19:7-8:
"7 Gli risposero i Giudei: «Noi abbiamo una legge e secondo la legge deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio». 8 Quando sentì questo discorso, Pilato fu preso ancor più dalla paura."

3)Giovanni 10:30-33
"30 Io e il Padre siamo uno». 31 I Giudei raccolsero di nuovo delle pietre per lapidarlo. 32 Gesù rispose loro: «Vi ho mostrato molte opere buone da parte del Padre. Per quale di queste opere mi lapidate?». 33 Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per una bestemmia: perché tu che sei uomo, ti fai Dio». 34 Rispose loro Gesù: «Non è scritto nella vostra legge: Io ho detto: siete dèi? 35 Se ha detto dèi coloro cui fu rivolta la parola di Dio, e la Scrittura non si può abolire, 36 a colui che il Padre ha santificato e ha mandato nel mondo voi dite: "Tu bestemmi", perché ho detto: "Io sono Figlio di Dio"?

Come abbiamo notato chiamare Dio suo padre o definirsi "figlio di Dio" equivaleva per loro a farsi uguale a Dio, essi comprendevano molto bene cosa era insito nella parola "figlio" e cosa voleva sottintendere Gesù, giunsero all'ovvia conclusione che se Dio era suo padre ed egli era figlio di Dio, allora anche lui era "Dio"(nel senso che possedeva per natura la divinità, non che fosse il padre!) proprio come suo padre.

In seguito compresi come "l'essere per natura Dio" doveva significare che Cristo avesse le stesse caratteristiche o peculiarità del padre, come l'essere umano ha delle caratteristiche che lo contraddistinguono in quanto uomo; ed è allora che mi sono concentrato di più sul concetto dell'eternità di Dio.
Dio è eterno e quindi è un'altra cosa rispetto a cio che è temporale, inoltre la scrittura che piu mi balenava in mente era proprio quella di colossesi, la quale parlando di Cristo dice:

"TUTTO è venuto all'esistenza per mezzo di lui e per lui",

quindi egli era al di fuori del "tutto" ciò che era stato creato, tempo e spazio inclusi.
I testimoni di Geova obiettano dicendo che quel "tutto" è relativo, perchè per assurdo quel "tutto" avrebbe dovuto includere ad esempio il padre, cosa di per se assurda, questa obiezione si puo smontare in due maniere:
1) Dicendo "per mezzo" o "tramite" è escluso il padre, ossia colui che lo ha usato per creare, quindi l'obiezione non ha senso.
2)Giovanni 1:3:

"Tutto per mezzo di lui fu fatto e senza di lui non fu fatto nulla di ciò che è stato fatto. "

Con questa scrittura Giovanni chiarisce il punto:
Ogni cosa che esiste (dal greco ginomai= ciò che viene all'essere, chi viene all'esistenza, si usa per persone(romani 1:3); per cose (matteo 21:19); per eventi che iniziano (marco 4:37); ma soprattutto per cose create (questi stessi versetti che stiamo esaminando), ossia:
"ogni cosa creata è venuta ad esistere tramite Cristo", quindi per logica Cristo non può essere una cosa creata!
Il passo non dice: "non fu fatto nulla di ciò che è stato fatto da lui"; ma rimane generico:
nulla di cio che è creato (o ha avuto un inizio), è venuto ad esistere senza Cristo.
Trovo importante ripeterlo perchè questa scrittura è un po la chiave di volta per capire chi e cosa è Cristo.

I tdg confondono la natura angelica con quella di Dio, ma questo non è possibile, se usassero un po di logica, capirebbero che essendo gli angeli parte di quel "tutto ciò che è nei cieli" che è stato creato per mezzo del figlio, ovviamente non possono essere della stessa natura di chi li crea, proprio questa differenza è fondamentale:
Cio che si genera riceve un passaggio di natura; cio che si crea, si porta all'esistenza dal nulla.

Veniamo ora al discorso temporale:
Salmo 102:25-28:
"25 Io dico: «Mio Dio, non mi rapire alla metà dei miei giorni. I tuoi anni si protraggono per generazione e generazione. 26 All' inizio tu fondasti la terra e opera delle tue mani furono i cieli. 27 Essi periranno, ma tu rimarrai; tutti loro si logoreranno come una veste, come un abito tu li muterai ed essi saranno mutati. 28 Ma tu sei sempre lo stesso e i tuoi anni non verranno mai meno.

e ancora:

"Poiché io, il SIGNORE, non cambio" (Malachi 3:6)

ancora:

"ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c'è variazione né ombra di mutamento" (Giacomo 1:17)

Quindi non è possibile che ci sia stato un tempo in cui il padre sia mutato generando il figlio o un tempo in cui non fosse stato padre, o non possedesse metaforicamente la sua parola o la sua sapienza (personificate nel figlio), anche perchè del figlio è detto:

"Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno" (ebrei 13:8)

ancora:

"come un mantello li avvolgerai e saranno cambiati; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non avranno mai fine" (ebrei 1:12)

Notate l'interscambiabilità tra Yahweh e Cristo a proposito di queste scritture...
Come abbiamo visto sia il padre che il figlio sono immutabili, quindi non potevano trasmettere parte della propria natura in nessun tempo.
Finalmente giunsi al secondo passo della mia evoluzione teologica:

Cristo non può essere stato generato dal padre nel tempo o con il tempo, altrimenti il padre sarebbe mutato generando il figlio, avrebbe perso parte della sua natura o comunque ci sarebbe stata una mutabilità da parte del padre, contraddicendo la scrittura, l'unica spiegazione ragionevole è esposta nella dottrina trinitaria:
"Cristo è generato dall'eternità" (ci arrivò per primo Origene...), ossia da sempre e per sempre, la natura porta con se delle peculiarità proprie, la natura divina è eterna, ovvero è al di fuori del tempo e dallo spazio, Dio "è" in una dimensione eterna, questo gli ebrei lo hanno capito da secoli, chiedeteglielo pure e rimarrete sorpresi della loro risposta, quindi anche Cristo insieme al padre, essendo della medesima natura, è al di fuori del tempo e dello spazio (che lui stesso creò nel principio), i tdg sono rimasti ad una visione alquanto infantile (o se preferiscono "antropomorfica") di Dio, per loro egli è una persona spirituale che risiede in un luogo specifico al di la del nostro universo fisico:
Svegliatevi 8/03/2005 pag 20:

"Dio è una persona

Gesù parlò del luogo di dimora di Geova quando disse ai discepoli: “Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. . . . Vado a prepararvi un luogo”. (Giovanni 14:2) Dove andò Gesù? A tempo debito ‘entrò nel cielo stesso, per comparire dinanzi alla persona di Dio per noi’. (Ebrei 9:24) Questo brano ci insegna due cose importanti riguardo a Geova Dio. Primo, che ha un luogo di dimora specifico e, secondo, che è una persona, non semplicemente una forza indefinibile che risiede in ogni luogo.

Per questo Gesù insegnò ai suoi seguaci a pregare: “Padre nostro che sei nei cieli”, e a rivolgere così le loro preghiere a una persona, Geova, che si trova in un luogo, i cieli spirituali. (Matteo 6:9; 12:50) Questo insegnamento era in armonia con il modo in cui il popolo di Dio pregava da oltre 1.500 anni. I più antichi scritti ispirati contenevano la seguente preghiera: “Dalla tua santa dimora, dai cieli, sì, guarda e benedici il tuo popolo”. — Deuteronomio 26:15."

Questo invece credevano nel 1981 (W 15/8/1981 pag 6):

Insegnando che Dio è onnipresente la cristianità ha creato confusione e ha reso più difficile per i suoi adoratori accettare Dio come una realtà. Com’è possibile che Dio sia presente in ogni luogo nello stesso tempo? Dio è una Persona spirituale, il che significa che non ha un corpo materiale, ma spirituale. Uno spirito ha un corpo? Sì, infatti leggiamo: “Se vi è un corpo fisico, ve n’è anche uno spirituale”. (I Cor. 15:44; Giov. 4:24) Essendo un individuo, una Persona con un corpo spirituale, Dio risiede in un luogo, per cui non potrebbe essere contemporaneamente in nessun altro luogo. In I Re 8:43 leggiamo che i cieli sono lo “stabilito luogo di dimora” di Dio. In Ebrei 9:24 ci è detto inoltre che “Cristo entrò . . . nel cielo stesso, per apparire ora dinanzi alla persona di Dio per noi”.

Ovviamente non si capisce che cosa c'entrino i cristiani resuscitati con il loro creatore, ma come sappiamo i tdg non si fanno troppe domande quando leggono le pubblicazioni della WT...
Dai tempi di Russell e Rutherford sono migliorati, loro credevano che Dio risiedesse nelle pleiadi, nel nostro universo fisico e questo fino al 1953!
ma non hanno ancora capito cosa significa il fatto che Dio sia eterno, ossia al di "fuori" del tempo e dello spazio, pregherei i tdg di rivedere seriamente questo concetto che non gli fa certo una buona pubblicità...

Inoltre filippesi 2:6 in qualunque modo fosse tradotta, smentiva categoricamente le tesi dei tdg:

1(LND) filippesi 2:6 "il quale, essendo in forma di Dio, non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l'essere uguale a Dio"

Gesù possedeva di suo l'uguaglianza con Dio, ma questo non gli impedì di lasciare questa posizione per farsi uomo.

2(Di) “Il quale, essendo in forma di Dio, non reputò rapina l’essere uguale a Dio”.

l'essere uguale a Dio, non era per Gesù una rapina (quindi era una cosa normale per lui).

3(Con) “il quale, pur essendo in forma di Dio, non ritenne come cosa da far propria avidamente l’essere uguale a Dio”.

In questo caso "essere uguale a Dio" ricopre il ruolo proprio del padre, da non raggiungere avidamente, ma comunque da poter raggiungere umilmente, come mostrato in seguito divenendo egli "il Signore di tutti".

4(Tnm) "il quale, benché esistesse nella forma di Dio, non prese in considerazione una rapina, cioè che dovesse essere uguale a Dio".

Anche in questa versione (la piu estrema) Cristo avrebbe potuto rapinare il diventare uguale a Dio, quindi la possibilità esisteva ed una creatura anche la piu eccelsa e prima, non avrebbe potuto ambire a tanto se non fosse stata la sua natura uguale a quella del padre, per una creatura questo sarebbe stato irraggiungibile.

Anche Ebrei 1:1-6 ha contribuito alla mia evoluzione:

"3 Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza".

Mi fu fatto notare che "impronta della sua essenza" traduce il greco "karakter tes hipostasews" ossia "l'esatta rappresentazione di cio che sta sotto" o della natura substanziale di Dio, l'essenza reale di Dio, in poche parole Gesù è parte della sostanza intima della deità, inoltre è talmente potente da tenere all'essere l'universo stesso, come è scritto anche in Colossesi 1:17 "Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui."
Una creatura non può certo tenere in esistenza l'universo e tutto cio che esso contiene, inoltre la scrittura dice che egli è prima non "la prima" di ogni cosa... la differenza dovrebbe saltare agli occhi.
La prima parte parla di Cristo come di "irraggiamento della sua gloria" o "splendore della sua gloria" a questo proposito mi vennero in mente le scritture di Isaia:
"Io sono l’Eterno; tale è il mio nome; e io non darò la mia gloria ad un altro, né la lode che m’appartiene, agl’idoli" (Is. 42:8).
Gesù, prima di essere arrestato, nella preghiera che fece al Padre suo disse:
"Ed ora, o Padre, glorificami tu presso te stesso della gloria che avevo presso di te avanti che il mondo fosse" (Giov. 17:5); questo lo disse perché egli voleva che il Padre gli restituisse quella gloria di cui Lui, quale Figlio di Dio coeterno col Padre, si era privato per un breve tempo con la kenosi (svuotamento) di cui si parla in filippesi: "assumendo la forma di un servo e divenendo simile agli uomini per morire sulla croce annoverato tra i malfattori".
Più avanti nella preghiera Gesù disse anche: "Padre, io voglio che dove son io, siano con me anche quelli che tu mi hai dato, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai data; poiché tu m’hai amato avanti la fondazione del mondo" (Giov. 17:24).
Da ciò si comprende che Dio ha dato la sua gloria al suo Figliuolo, e siccome la gloria appartiene solo a Dio (secondo che è scritto: "A te appartengono il regno, la potenza e la gloria, in sempiterno. Amen" [Matt. 6:13]) si deduce che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, è l’Iddio a cui appartiene la gloria, infatti l’Agnello è ora circondato di gloria in cielo; Giovanni nel libro della Rivelazione dice tra le altre cose: "E vidi, e udii una voce di molti angeli attorno al trono e alle creature viventi e agli anziani; e il numero loro era di miriadi di miriadi, e di migliaia di migliaia, che dicevano con gran voce:
Degno è l’Agnello che è stato immolato di ricever la potenza e le ricchezze e la sapienza e la forza e l’onore e la gloria e la benedizione" (Ap. 5:11-12);
poco prima egli aveva visto i ventiquattro anziani prostrarsi davanti a Dio Padre che era seduto sul trono ad adorarlo dicendo:
"Degno sei, o Signore e Iddio nostro, di ricever la gloria e l’onore e la potenza..."(Ap. 4:11)
Tra le cose che anche l’Agnello è degno di ricevere al pari del padre ci sono pure la gloria, l’onore e la potenza, ecco perchè si deve affermare che Gesù ed il padre sono un unico Dio.

Inoltre come dice apocalisse 22:3-4
"3 E ogni maledizione non vi sarà più; ma il trono di Dio e dell' Agnello sarà in mezzo a lei, i suoi servi a lui presteranno culto; 4 contempleranno la sua faccia e porteranno sulla fronte il suo nome. "
Sono adorati sia il padre che il figlio i quali condividono lo stesso ed unico trono.

Quando ero tdg usavo la scrittura che definisce Cristo "l'esatta immagine di Dio" per far comprendere che una cosa è Dio e un'altra l'immagine... ma non mi rendevo conto che "l'esatta immagine di Dio" può essere fatta solo da Dio stesso.
Qualunque creatura non potrebbe mai "rappresentare Dio perefttamente", Gesù lo rappresentò perfettamente perchè Egli è veramente Dio.

Ebrei continua facendo notare la superiorità tra Cristo e gli angeli, infine al verso 10 lo scrittore applica quello che era proprio di Yahweh nel salmo 102:25 a Cristo stesso: "E ancora: Tu, o Signore, alle origini hai fondato la terra e i cieli sono opere delle tue mani."
praticamente c'è una identificazione tra Yahweh e Cristo, nel creare l'universo.
Un'altra prova che portavo quando ero tdg per far vedere che Cristo non fosse Dio, erano le scritture che parlavano di Cristo come del mezzo che Dio usava per creare tutte le cose, Ho gia risposto con ebrei che parla di Cristo non come mezzo ma come creatore, oltre a quella scrittura c'è quella di Romani 11:33-36:
"Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie! Infatti,«chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato suo consigliere? O chi gli ha dato qualcosa per primo, sì da riceverne il contraccambio?» Perché da lui ( da Dio) per mezzo di lui (mediante Dio) e per lui (per Dio) sono tutte le cose.
A lui sia la gloria in eterno"

Vediamo dunque Dio presente in queste tre realtà.

Rifletto:

Se in Rom 11,36 le cose furono create per mezzo di Dio e per Dio, ed in Col 1,17 vediamo che che le cose furono create per mezzo di Gesù, e per Gesù, non è logico pensare che anche Gesù sia Dio?

Col 1,16
"Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e per lui"

E'assurdo pensare che le cose create, fossero create per una creatura! sarebbe contraddittorio. In verità le cose furono create da Dio e per Dio, affinchè fosse magnificata la Sua Gloria eterna.

Finalmente l'unicità di Dio è mantenuta: il padre è Dio [o divino], il figlio è Dio [o divino], ma non ci sono due dèi bensi un solo Dio [o una sola deità, una unica natura divina], finalmente questa frase ha acquistato di significato, la deità è una, le persone sono due, il padre è il generante, il figlio è generato, ma non nel tempo essendo egli appunto in una dimensione dove il tempo non esiste (avendolo creato lui stesso), quindi è fuori luogo parlare di un prima e di un dopo nei riguardi del generato, nella famiglia divina tutto è sempre esistito essendo eterna.
Ebrei 7:3 dice che "Melkisedek È senza padre, senza madre, senza genealogia, senza inizio di giorni né fin di vita, simile
quindi al Figlio di Dio."

Melkisedek (figura mitologica antitipo di Cristo) viene descritto dall'autore di ebrei come senza inizio di giorni nè fine di vita, e viene paragonato al Figlio di Dio, egli sottintende che il Figlio di Dio è eterno e non creato, come gia si profetizzava in michea 5:1
«Ma da te, o Betlemme, Efrata, sebbene tra le più piccole città principali di Giuda, da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni
o da isaia 6:9 dove il figlio è chiamato "padre eterno".

Alla luce di quanto detto sopra, non è logico pensare che il Figlio di Dio sia davvero eterno e non una creatura che ha avuto un inizio nel tempo come dicono i tdg?

Lo spirito santo è stata la "persona" piu difficile da capire, perchè è rappresentata ora come energia, ora come persona, ora come creatore, ora come Signore, lo spirito veniva invocato, pregato, egli parlava, scrutava ogni cosa (anche Dio stesso, poteva la sua forza esaminarlo?), guida e assegna incarichi è invocato insieme al padre e al figlio, se fosse solo la semplice energia del padre tutto questo non avrebbe avuto senso, perchè dividere una cosa impersonale come una forza e personificarla distinguendola dal padre stesso? Non sarebbe bastato citare solo il padre?
Matteo 28:18 insegna di battezzare nel nome (singolare) del padre, del figlio e dello spirito santo, se lo spirito fosse stata la forza attiva di Dio, questa scrittura non avrebbe avuto senso, sarebbe stata una inutile ripetizione del padre, lo spirito doveva essere qualcuno simile al padre e al figlio (stesso nome quindi stessa autorità).
La bibbia dice che "il Signore è lo spirito", inoltre dice che "lo spirito è di Dio", ma se Dio è il Signore e Cristo è il Signore, il padre e Dio è il figlio è Dio, allora anche lo spirito santo è Signore e Dio, questa è logica deduttiva.
Inoltre sono stati Cristo stesso e gli apostoli a parlare dello Spirito Santo come di una persona:

Gv 15,26: «quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza» ==>lo Spirito Santo agisce come una persona.

Gv 14:16-17 "16 Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito, affinché sia per sempre con voi, 17 lo Spirito di verità, che il mondo non può accogliere, perché non lo vede né lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora presso di voi e sarà in voi."

IEP Gv 14:26 "Ma il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli vi insegnerà tutto e vi farà ricordare tutto ciò che vi ho detto."

LND Romani 8:26 "Nello stesso modo anche lo Spirito sovviene alle nostre debolezze, perché non sappiamo ciò che dobbiamo chiedere in preghiera, come si conviene, ma lo Spirito stesso intercede per noi con sospiri ineffabili. 27 E colui che investiga i cuori conosce quale sia la mente dello Spirito, poiché egli intercede per i santi, secondo Dio."

Atti 13:2 2 "Mentre essi prestavano servizio cultuale al Signore e facevano digiuni, lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l' opera a cui li ho destinati».

NRV ATTi 10:19 "Mentre Pietro stava ripensando alla visione, lo Spirito gli disse: «Ecco tre uomini che ti cercano.
se lo hanno fatto loro, perchè condannare chi ha seguito il loro esempio?"

Come si è notato eccomi arrivato a credere nella tanto condannata trinità, quella dottrina che tanto combattevo sono giunto ad accettarla anche io e di certo non mi sono fatto condizionare da nessuno, la ragione e la logica oltre ad un approfondito studio di libri chiave come Giovanni, colossesi, filippesi ed ebrei, alla consultazione di come interpretavano i passi "critici" i padri della chiesa, i quali parlavano la stessa lingua con la quale è scritto il nuovo testamento, mi hanno portato a credere a questa dottrina.
Con questo non voglio sminuire l'aiuto di persone piu competenti di me... solo un confronto senza preconcetti puo portarci ad avere la mente veramente aperta; quando rimaniamo solo sulla difensiva, non ragioniamo e rischiamo di perderci quello che ci viene detto pazientemente e senza secondi fini.
Ecco perchè sprono i tdg qui presenti e gli ex che hanno dubbi, ad approfondire seriamente quello che la scrittura insegna veramente sulle tre persone divine, lo ripeto:
Non sottovalutate come i padri della chiesa che succedettero agli apostoli, interpretavano i passi trinitari che la WT ha artefatto ad hoc svilendone il profondo significato, infatti testi chiave come Giovanni 1:1; tito 2:13; romani 9:5; giovanni 20:28; 1 giovanni 5:19,20; ecc... sono presi assolutamente in senso trinitario da loro e attribuiti al figlio e non al padre, e se lo facevano loro che parlavano la stessa lingua in cui è scritto il NT, un motivo ci sarà stato...
Credo che questo mio excursus possa essere stato utile per capire come aiutare chi come me è seriamente alla ricerca della verità e non crede di sapere gia tutto o ha delegato ad altri la conoscenza delle sacre scritture."


Saluti, Elyy

ps.: se in questo forum è vietato contraddire le dottrine dei TdG ditemelo che non lo farò più, per quanto mi potrà essere possibile.



[Modificato da Elyy 08/06/2008 22:10]
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08/06/2008 22:22
 
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IN QUESTO FORUM E'SOLTANTO VIETATO "NON ESPORRE LE PROPRIE OPINIONI!!!"

Qui non si CONTRADDICE NESSUNA RELIGIONE!

Tu hai esposto la tua opinione ,fra l'altro facendo riferimento a molte scritture della BIBBIA.

Nessuno puo' privarci l'esposizione delle PROPRIE OPINIONI!!!!

VA BENISSIMO ELYY !!! [SM=g20550]

PS: Un solo appunto.I post troppo lunghi scoraggiano la lettura dello stesso.

AXL ROSE



[Modificato da axlrose24 08/06/2008 22:34]
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08/06/2008 23:11
 
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Re:


VA BENISSIMO ELYY !!! [SM=g20550]

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meno male, ero un pò preoccupata..

---------------------------------------------------

PS: Un solo appunto.I post troppo lunghi scoraggiano la lettura dello stesso.

AXL ROSE
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Hai ragione, ma l'argomento era troppo importante e a mio avviso meritava il suo giusto spazio.





Ciao, Elyy

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Nell'era dell'inganno universale, dire la verità diventa un atto anticostituzionale (G.Orwell)


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09/06/2008 00:13
 
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Re:
ferruccio99, 08/06/2008 12.58:

...mi piacerebbe leggere le vostre riflessioni e convinzioni in merito...io sono credente e ho fede, ma la mia razionalità non riesce ad accettarla...quindi chiedo ad "ALTA VOCE" un aiuto...ho bisogno di conoscere, leggere, confrontare...nel cammino che ho da poco intrapreso, il mistero/dogma trinitario mi appare uno scoglio insormontabile... [SM=g20541] [SM=g20541] [SM=g20549] [SM=g20538]



Se ti puo' essere di aiuto leggiti questo

www.azzurra7.it/comunity/index.php?option=com_content&task=view&id=178&...

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09/06/2008 10:27
 
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Ciao JWFELIX

DA DOVE SEI ENTRATO ,DALLA FINESTRA! [SM=g20549]

[SM=g20538] [SM=g20538] [SM=g20538] [SM=g20538] [SM=g20538]


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E TI FAI PURE PUBBLICITA'!!!! [SM=g20553]

[SM=g20545] [SM=g20545] [SM=g20545]

AXL
[Modificato da axlrose24 09/06/2008 15:55]
09/06/2008 19:44
 
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grazie a Elyy a Jwscientist...ma soprattutto a Mario 70!; ho letto il lungo post di Elyy inerente il pensiero elaborato di Mario 70 (credo sia un utente di infotdgeova)...immenso ancorchè condensato vista la complessità dell'argomento; sarebbe, almeno per me, molto utile un confronto più "spezzettato" sulla questione...voglio dire, quanto scritto da Mario 70 scaturisce da un suo lungo studio e da una sua convinzione supportata dall'impegno ad analizzare le Scritture e altre fonti NON divine, per cui un approccio diverso, per esempio indirizzare domande specifiche sulle varie articolazioni del dogma trinitario e relazionarsi con le risposte ottenute, potrebbe dimostrarsi di più ampio respiro e, nello stesso tempo, "accumulare" conoscenza al fine di costruire una propria opinione in merito; secondo la recensione postata da jwscientist, appare la possibilità che la Trinità non possa essere dimostrata e quindi non attendibile (chiaramente in relazione alla nostra limitata comprensione)...insomma, giusto per non allungare e rendere noioso il post, valuterei opportuno fare domande specifiche e confrontarsi sulle risposte.
P.S. è possibile invitare Mario 70 nel forum? [SM=g20553] [SM=g20542] [SM=g20543] [SM=g20541] [SM=g20538]
09/06/2008 19:48
 
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Re:
ferruccio99, 09/06/2008 19.44:

grazie a Elyy a Jwscientist...ma soprattutto a Mario 70!; ho letto il lungo post di Elyy inerente il pensiero elaborato di Mario 70 (credo sia un utente di infotdgeova)...immenso ancorchè condensato vista la complessità dell'argomento; sarebbe, almeno per me, molto utile un confronto più "spezzettato" sulla questione...voglio dire, quanto scritto da Mario 70 scaturisce da un suo lungo studio e da una sua convinzione supportata dall'impegno ad analizzare le Scritture e altre fonti NON divine, per cui un approccio diverso, per esempio indirizzare domande specifiche sulle varie articolazioni del dogma trinitario e relazionarsi con le risposte ottenute, potrebbe dimostrarsi di più ampio respiro e, nello stesso tempo, "accumulare" conoscenza al fine di costruire una propria opinione in merito; secondo la recensione postata da jwscientist, appare la possibilità che la Trinità non possa essere dimostrata e quindi non attendibile (chiaramente in relazione alla nostra limitata comprensione)...insomma, giusto per non allungare e rendere noioso il post, valuterei opportuno fare domande specifiche e confrontarsi sulle risposte.
P.S. è possibile invitare Mario 70 nel forum? [SM=g20553] [SM=g20542] [SM=g20543] [SM=g20541] [SM=g20538]

chiedo scusa!! [SM=g20553] [SM=g20553] [SM=g20542] ...errata corrige...intendasi jwfelix...spiacente per l'errore! [SM=g20542] [SM=g20553] [SM=g20538]

09/06/2008 20:01
 
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Trinità, quanto ci fai soffrire!.

La trinità è stata uno scoglio per molti me compreso, non riuscivo a capirla neanche quanto ero cattolico, e lo tenuta nel “limbo”, ma penso che tutto nasce da un piccolo equivoco.
Di solito si spiegava la trinità in questo modo: il Padre è Dio, il Figlio è Dio, lo Spirito Santo è Dio, ma non ci sono tre” Dio”, bensì uno solo.

Un’affermazione cosi è difficile da accettare, ci vuole qualche spiegazione in più.
Premetto che non sono ne un filosofo, ne un teologo, ma cerco di fare un ragionamento.

Ho letto il post di Mario, trasmessoci da Elyy, lo vorrei sintetizzare per ristringere l’argomento e non perdersi per strada.
Stabiliamo che la cognizione del tempo è puramente umana ,il tempo in relazione all’argomento in trattazione non esiste, esso è messo in relazione con le attività umane, governa la Terra ne scandisce gli avvenimenti, il tempo non è assoluto, non domina l’universo esso stesso è soggetto alle leggi della fisica, il tempo può scorrere per me qui sulla Terra ma non esistere in un’altra parte dell’universo (teoria della relatività generale e ristretta/meccanica quantistica).
Ho citato questo, per sgombrare il campo dalla questione di tempo inerente al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo, loro sono al di fuori del tempo, noi lo useremo per una migliore comprensione.

Esaminiamo cosa dice la preghiera del Credo.

“Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore Gesù Cristo unigenito figlio di Dio nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, dalla stessa sostanza del Padre. Per mezzo di Lui tutte le cose sono state create.”
Vi è un solo DIO, Padre Onnipotente, si intende che in un tempo vi era solo il Padre, e solo il padre è Onnipotente, non mi pare che tale titolo lo abbiano altri.

Riguardo a Gesù, si dice che egli è Unigenito, Generato dal padre, allora posso pensare che vi fu un tempo in cui il Padre era solo, se è stato generato ha avuto un inizio, quindi se Gesù è stato Generato dal Padre ha la stessa sostanza del padre, se il Padre è Dio, il Figlio è Dio,anche se ha la stessa sostanza del Padre Egli è una individualità, quindi possiamo dire che, il Padre è Dio, il Figlio è Dio, ma non ci sono due”Dio” come sostanza, ma bensì uno solo, due persone unica sostanza.

Se la cosa è cosi allora cominciamo a trovare il capo della matassa .
Nel post di Mario si fa menzione dello Spirito Santo, ma mentre per Gesù “il Logos” abbiamo informazioni, dello Spirito Santo sembra che manchino, o perlomeno non vi è lo stesso dettaglio del “Logos”, vedremo in seguito.(nel post ho cercato di condensare parte della trattazione)

Franco [SM=g20538] [SM=g20538]

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09/06/2008 21:40
 
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Re: Re:
ferruccio99, 09/06/2008 19.48:

chiedo scusa!! [SM=g20553] [SM=g20553] [SM=g20542] ...errata corrige...intendasi jwfelix...spiacente per l'errore! [SM=g20542] [SM=g20553] [SM=g20538]





Ma JWFELIX e' gia' entrato nel forum .

L'unica cosa che chiederei e' che si facesse quantomeno una piccola presentazione prima di intervenire in qualche discussione! [SM=g20549]

Prima di entrare si bussa ,o no !!! [SM=g20552]

axl rose
[Modificato da axlrose24 09/06/2008 21:44]
09/06/2008 22:46
 
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la discussione inizia a farsi interessante...e affascinante!...stiamo discutendo su un dogma della Chiesa cattolica! [SM=g20548]

vorrei ora analizzare alcune parole del "Credo":

"Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa, cristiana, e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen."

ho volutamente evidenziato "...è salito al cielo, siede alla destra del Padre..."
quindi, potremmo capire che viè un'altra Persona che siede alla destra del Padre!...se fosse unico, come farebbe a stare seduto alla destra di...sè stesso? [SM=g20553] [SM=g20553] [SM=g20553] [SM=g20552]
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09/06/2008 23:00
 
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IL CREDO NICENO
A seguito del Concilio di Nicea fu ideato un credo da usare come strumento contro quelli che sostenevano che Gesù Cristo avesse avuto un principio e non fosse della stessa sostanza del Padre.
Questo credo, recitato ancora oggi con qualche piccola differenza, dice quanto segue: "Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.".
Anche in questo caso l'imperatore Costantino svolse un ruolo decisivo. L"'imperatore…affermò che quella era pure la sua fede, e raccomandava a tutti di darvi il loro assenso". (Il Credo di Nicea, © 2001, Città Nuova Editrice; pag. 128) In che consisteva questa "raccomandazione" da parte dell'imperatore? L'"Encyclopædia Britannica" (Vol. 6, pag. 386) dice che: "Intimoriti dall'imperatore, i vescovi, con due sole eccezioni, firmarono il credo [niceno], molti contro la propria inclinazione". Inoltre, sempre "il sapientissimo e religiosissimo nostro imperatore" Costantino, "Disse che bisognava aggiungervi soltanto il termine <> (homooúsios). (Il Credo di Nicea, © 2001, Città Nuova Editrice; pag. 128)
Questo credo dice forse che il Padre, il Figlio e lo spirito santo sono un Dio in tre persone o che i tre siano uguali in eternità, potenza, posizione e sapienza? No. Il Simbolo Niceno non affermò la Trinità.
Analizziamo attentamente il credo Niceno per quanto riguarda l'argomento in questione.

Credo in un solo Dio

Questa dichiarazione iniziale mette in evidenza due aspetti fondamentali. 1) Dio è uno solo (Deuteronomio 6:4) e non uno in tre persone, altrimenti si poteva dire "Credo in un Dio trino…". 2) Indica successivamente chi è il solo Dio, cioè, il Padre.

Padre onnipotente

Sì, solo il Padre è l'unico che oltre ad essere definito Dio è chiamato anche onnipotente.

creatore del cielo e della terra

Il Padre è il solo ad essere il creatore. Il Figlio lo è in modo diverso, come vedremo più avanti.

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo

Gesù, a differenza del Padre, non è chiamato Dio, ma è dichiarato essere Signore.

unigenito Figlio di Dio

L'unigenito Figlio di Dio, e non, Dio l'unigenito. L'unico che è stato generato da Dio.

nato dal Padre prima di tutti i secoli

Nato dal Padre indica che ha avuto necessariamente un inizio. Non si può essere nati da sempre. Il Padre non è nato, lo spirito santo neppure.

Dio da Dio

Un termine per niente biblico. Non si trova affatto questa definizione nella Bibbia.

Luce da Luce

L'apostolo Paolo, in Ebrei 1:3 dice che egli è il "riflesso della gloria di Dio". (RI)

Dio vero da Dio vero

In Giovanni 17:3 Gesù dice che "il solo vero Dio" è il Padre. Lui non si ritenne mai "il vero Dio".

generato, non creato
In Proverbi 8:22 è scritto: "Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività". (CEI) In Rivelazione o Apocalisse 3:14 Gesù è chiamato "il principio della creazione di Dio". (NR)
della stessa sostanza del Padre

Altro termine non scritturale, il quale "dovette il suo inserimento ad un espresso desiderio di Costantino". (Il pensiero cristiano delle origini, J. N. D. Kelly, Bologna, EDB, 2a edizione riveduta a cura di G. Gramaglia, 1984; pag. 287) Al massimo questa frase uguaglia il Figlio al Padre dicendo che è "della stessa sostanza", ma non dice nulla di simile per quanto riguarda lo spirito santo.

per mezzo di lui tutte le cose sono state create

Sì, come dice l'apostolo Paolo "per mezzo del quale esiste ogni cosa" e non da lui. (1Corinzi 8:6; TILC ) Gesù è il tramite, il mezzo che Dio ha usato per creare.

per opera dello Spirito Santo si è incarnato

L'apostolo Giovanni dice che "la Parola è diventata carne" (Giovanni 1:14; NR) nascendo come un perfetto essere umano; non si trattò di un'incarnazione.

e si è fatto uomo

Dire che "si è fatto uomo" contraddice la credenza trinitaria che egli era "vero Dio" e "vero uomo" allo stesso tempo.

Il terzo giorno è risuscitato, secondo le scritture

Più che dire che egli "è risuscitato" è meglio dire che egli "fu risuscitato". (Romani 6:4; CEI) Sì, fu "Dio Padre che lo risuscitò da morte". (Galati 1:1; PIB)

è salito al cielo, siede alla destra del Padre

Dato che il Padre è l'Iddio onnipotente è logico pensare che Gesù siede alla destra di Dio e quindi, se siede alla destra dell'Iddio Onnipotente non può egli stesso essere Dio, il Padre, ma qualcuno vicino a Lui. Inoltre, se Gesù è alla destra di Dio perché non viene detto che lo spirito santo è alla sua sinistra?

E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti

Gesù, il Figlio di Dio, giudicherà non perché è Dio, ma perché "il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio". (Giovanni 5:22; CEI)
e il suo regno non avrà fine

Fino a quando non verrà la fine e "consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza. Poiché bisogna ch'egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi". (1 Corinti 15:24, 25; NR)

Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita

L'essere "Signore" dello spirito santo non è dichiarato nelle scritture né tanto meno l'essere "datore di vita".

e procede dal Padre e dal Figlio

Una di queste dispute teologiche riguardava il Simbolo Niceno, che promosse lo sviluppo della dottrina non scritturale della Trinità. In seguito all'elaborazione attuata nel corso dei primi tre concili generali tenuti dalla Chiesa (a Nicea nel 325 E.V., a Costantinopoli nel 381 E.V. e a Efeso nel 431 E.V.), si stabilì che lo "Spirito Santo…procede dal Padre". Ma a un concilio tenuto nel VI secolo la Chiesa occidentale cambiò la frase e la nuova versione fu: "procede dal Padre e dal Figlio". La controversia del Filioque (che sta per "e dal Figlio" in latino) fu, ed è ancora, un oggetto di discussione fra queste chiese "cristiane" sorelle.

Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato

Anche questi termini o azioni sono sconosciute al linguaggio contenuto nella Bibbia in relazione allo spirito santo.

Conclusione

Dopo aver letto attentamente il Credo Niceno, è interessante notare che la Trinità non vi è ancora completamente definita. Si asserisce che il Padre e il Figlio siano della stessa sostanza, e lo Spirito Santo è detto "Signore e datore di vita", ma non è detto che questi tre siano "un solo Dio". Al massimo, questo credo uguaglia il Figlio al Padre dicendo che è "della stessa sostanza". Ma non dice nulla di simile per quanto riguarda lo spirito santo. Dovevano esserci ancora ulteriori sviluppi ed esperimenti di parole e affinamento di frasi.
L'espressione chiave, "della stessa sostanza" (homooùsios), non significa necessariamente che il concilio credesse nell'identità numerica fra Padre e Figlio. La New Catholic Encyclopedia afferma: "È dubbio se il Concilio volesse affermare l'identità numerica della sostanza del Padre e del Figlio". (1967, volume VII; pag. 115) Infatti, Eusebio "rifiuta costantemente l'idea che il Figlio sia coeterno col Padre" tantopiù che "(dopo aver firmato il Credo niceno Eusebio divenne più prudente), insegna che l'esistenza del Figlio dipende da un atto specifico della volontà del Padre". (Il pensiero cristiano delle origini, J. N. D. Kelly, Bologna, EDB, 2a edizione riveduta a cura di G. Gramaglia, 1984; pag. 278)
Sempre il Kelly afferma che "il problema è sapere se questa era l'idea prevalente nella mente dei Padri niceni, o piuttosto in quel gruppo di Padri che si suppone abbia influenzato la formulazione del Credo". (Il pensiero cristiano delle origini, J. N. D. Kelly, Bologna, EDB, 2a edizione riveduta a cura di G. Gramaglia, 1984; pag. 288)
Ad ogni modo, "ci sono degli studiosi non liberali che non tentano di confutare la divinità di Gesù, ma che sono peraltro insoddisfatti della confessione nicena di Gesù come Dio, perché sono incerti che questo corrisponda al linguaggio biblico". (Introduzione alla Cristologia del Nuovo Testamento, Raymond Brown, Editrice Queriniana (1995) pag. 169)
Anche se il concilio avesse inteso dire che il Figlio e il Padre erano numericamente uno, non si sarebbe ancora trattato di Trinità. Sarebbe stato solo un Dio in due persone, non in tre come vuole la dottrina della Trinità.


Tratto da

LA TRINITÀ: VERITÀ O FALSITÀ

Autore: BUON SPIRITO FELICE

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[Modificato da jwfelix 09/06/2008 23:30]
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